Windows 10: in arrivo il supporto per il formato AAC. Cos'è e quali sono i vantaggi

Cos'è il formato AAC: finalmente in arrivo il supporto integrato da parte di Windows 10.

Microsoft ha annunciato uno di quegli aggiornamenti che possono passare inosservati ma che tuttavia rappresenta un miglioramento radicale per quanto riguarda il supporto di Windows 10 per le cuffie Bluetooth e, in particolare, per i dispositivi che utilizzano il codec AAC: non sono gli Airpods ma anche la maggior parte dei modelli dei marchi più noti come Sony, Panasonic e Bose.

Il codec AAC (Advanced Audio Coding) è un formato digitale per la compressione audio lossy creato dal consorzio MPEG e incluso ufficialmente negli standard MPEG-2 e MPEG-4. Sa offrire significativi vantaggi rispetto al codec di base con cui funziona l’audio wireless, SBC (low-complexity subband codec) ed è da tempo considerato come il successore di MP3, appena quattro anni più giovane di quest’ultimo: vedere il nostro articolo Differenze MP3 e AAC: qual è il formato migliore?.

Usando AAC l’audio viaggia attraverso una connessione Bluetooth con una compressione meno aggressiva, su una larghezza di banda più ampia e con una latenza inferiore migliorando notevolmente l’esperienza d’ascolto.

Quasi tutte le cuffie di fascia media supportano AAC ma mentre Apple ha abbracciato questo formato da anni sia in macOS che in iOS, Windows 10 è sempre rimasto più distante.

Con il rilascio della versione non definitiva di Windows 10 contraddistinta dal numero di build 21370, appena distribuita ai partecipanti al programma Windows Insider, il sistema operativo Microsoft permette di supportare direttamente i dispositivi audio compatibili AAC.

Non è stata ancora indicata una data per l’integrazione della nuova funzionalità in Windows 10 ma è lecito ipotizzare che il supporto per AAC possa arrivare con Windows 10 21H2 ovvero con il feature update previsto per il prossimo autunno.

Microsoft ha inoltre annunciato una nuova interfaccia che si occuperà di gestire la riproduzione audio che unificherà sotto un unico ombrello la gestione di speaker, microfoni e dispositivi Bluetooth dotati di altoparlanti mettendo fino all’attuale confusione. Sarà il sistema operativo a selezionare automaticamente l’opzione di volta in volta più corretta.

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