Ad ottobre Microsoft ha presentato le principali novità di Creators Update, terzo importante aggiornamento per Windows 10 che verrà distribuito a partire dalla prossima primavera (vedere Windows 10 Creators Update, le novità dell’aggiornamento).
Windows 10 Creators Update, tuttavia, non sarà incentrato solo sulla modellazione 3D e sulla “realtà mista” ma proporrà una serie di novità rilevanti sia per i professionisti che per le imprese.
Windows 10 Creators Update: la sicurezza al primo posto
Con Windows 10 Creators Update Microsoft punterà moltissimo sulla sicurezza: il portale Windows Security Center consentirà di monitorare, in tempo reale, tutti gli eventi legati alla sicurezza dei sistemi che compongono la rete locale.
Il portale sarà collegato con Office 365 Advanced Threat Protection in maniera tale da porre gli amministratori di rete nelle condizioni di seguire come si sta sviluppando un’eventuale aggressione e di capire immediatamente provenienza e vettore utilizzato.
Windows Defender Advanced Threat Protection (ATP), inoltre, andrà a completare la protezione garantita da Windows Defender rilevando efficacemente quelle minacce che lavorano restando in esecuzione in memoria o che fanno leva sugli exploit a livello kernel.
Il sistema utilizzerà anche altri strumenti di protezione basati sull'”apprendimento automatico” (machine learning) che consentiranno di riconoscere attacchi congegnati per aggredire la singola impresa od operazioni potenzialmente pericolose.
Creators Update, infine, fornirà dei tool che permetteranno di isolare istantaneamente una macchina infetta o problematica, raccogliere dati diagnostici, terminare i processi in esecuzione, mettere in quarantena o bloccare singoli file con un solo clic.
Compatibilità, UEFI e BYOD
Il nuovo Windows 10 Creators Update, poi, faciliterà le operazioni di verifica della configurazione dei sistemi per verificare che non vi siano incompatibilità in vista dell’aggiornamento a Windows 10.
Inoltre, Microsoft fornirà un tool automatico per aggiornare a Windows 10 le macchine moderne che supportano UEFI ma che sono state configurate per impiegare il BIOS “legacy” in vista dell’utilizzo di Windows 7. Grazie allo strumento software di Microsoft, non si dovrà più ripartizionare il disco e riconfigurare il firmware: tutto verrà svolto automaticamente.
Windows 10 Creators Update integrerà anche una funzionalità volta alla gestione dei dispositivi mobili dei singoli utenti, portati all’interno della rete aziendale (BYOD).
Sarà possibile stabilire quali applicazioni gli utenti possono adoperare e proteggere i dati aziendali che non devono poter essere sottratti e trasferiti altrove.
Windows as-a-service: aggiornamenti più “snelli”
La gestione degli aggiornamenti attraverso Windows 10 è uno dei punti maggiormente suscettibili di migliorie.
Oggi accade spesso di ritrovarsi una macchina Windows 10 quasi inutilizzabile perché impegnata nel download e nell’installazione di pesanti aggiornamenti (procedura che tra l’altro contribuisce a rallentare pesantemente l’intera rete locale…).
Con Windows 10 Creators Update, Microsoft assicura un cambiamento epocale: usando un approccio differenziale, verranno distribuite solo le modifiche necessarie per adeguare il sistema in uso evitando di ritrasmettere i dati che sono già sulla macchina. La dimensione dei singoli aggiornamenti per Windows 10, quindi, scenderà di circa il 35%.