Con una decisione alquanto discutibile, Microsoft ha deciso di implementare – nella nuova versione di anteprima di Windows 10 (build 1809) – una nuova funzionalità che rileva i tentativi di installazione di Chrome e Firefox sospendendo la procedura di setup. Con un messaggio che appare al centro dello schermo, Windows 10 informa che il browser Edge – già installato nel sistema in uso – sarebbe più veloce e sicuro rispetto al prodotto che si sta cercando di caricare.
La schermata offre quindi la possibilità di passare subito a Edge oppure proseguire con l’installazione del browser prescelto, ad esempio Chrome o Firefox.
Non è detto che questo comportamento possa essere conservato anche nella versione definitiva di Windows 10 build 1809 che sarà rilasciata entro fine ottobre 2018 e che si chiamerà “Windows 10 Aggiornamento di ottobre 2018”. Ciò che sorprende è però il tentativo di voler imporre (pardon, “suggerire”) l’utilizzo di un browser che l’utente ha già manifestato di non voler adoperare.
Quando un utente decide di avviare l’installazione di un software lo fa sulla base di una sua libera scelta: la decisione di interagire con tale procedura d’installazione sospendendola sulla base di una decisione unilaterale di Microsoft potrebbe non andare a genio a molti.
Quasi certamente la comparsa del messaggio sarà disattivabile dalle impostazioni di Windows 10 o mediante un intervento diretto sul registro di sistema: al momento nella versione di anteprima destinata ai partecipanti al programma Windows Insider non ci sono riferimenti espliciti.
Da parte nostra ci auguriamo che i tecnici Microsoft tornino sui loro passi. D’altra parte l’imposizione dell’inutile ballot screen e la sanzione comminata anni fa dalla Commissione Europea dovrebbe aver insegnato qualcosa: Finisce l’era della finestra per la scelta del browser.