Uno dei comportamenti più fastidiosi che si possono manifestare dopo l’installazione di un nuovo programma in Windows è l’impostazione dell’applicazione stessa in esecuzione automatica senza alcun avviso preventivo. Così, a ogni avvio di Windows, essa viene automaticamente avviata, anche nel caso in cui l’utente non fosse interessato a mantenerla attiva.
Nell’articolo Esecuzione automatica Windows 10 per programmi e applicazioni abbiamo visto come funziona l’esecuzione automatica delle applicazioni in Windows 10 e come gestirla.
Microsoft ha svelato in queste ore che le prossime versioni di Windows 10 integreranno un meccanismo in grado di informare l’utente ogniqualvolta un programma si configurerà per l’esecuzione automatica a ogni avvio del sistema.
La nuova funzionalità, che è stata già inserita nelle versioni di anteprima di Windows 10 destinate ai partecipanti al programma Windows Insider (a partire dalla build 20231), è stata costruita usando il meccanismo di protezione a livello di sistema operativo che blocca l’installazione di componenti potenzialmente indesiderati o superflui (PUA o PUP).
Precedentemente attivabile solo modificando la configurazione del registro di sistema o applicando un intervento con PowerShell, tale protezione è adesso attivabile dall’interfaccia di Windows 10 (a partire da Windows 10 Aggiornamento di maggio 2020, versione 2004): Windows 10 si arricchisce della protezione contro i software potenzialmente indesiderati.
Cliccando sul messaggio di notifica mostrato da Windows, l’utente verrà portato nella sezione App di avvio che potrà essere usata per disattivare i programmi in esecuzione automatica.
Il problema è che già oggi, digitando App di avvio nella casella di ricerca di Windows 10, non si ottiene la lista completa delle applicazioni in esecuzione automatica. Usando gli strumenti e le metodologie descritti nell’articolo citato in apertura è invece possibile avere un quadro più ampio e controllare anche le app che si avviano automaticamente usando altre chiavi di registro, servizi di sistema, attività programmate o altri espedienti meno conosciuti.
Ci auguriamo che nel prossimo futuro la finestra App di avvio possa raccogliere informazioni sui programmi in esecuzione automatica attingendo alle stesse risorse controllate ad esempio da Autoruns, utilità sviluppata da Mark Russinovich per Microsoft.