Come avevamo anticipato qualche settimana fa (Nuove versioni di Windows 10 (RTM) a giugno e dicembre: Microsoft cambia programma), per allineare il ciclo di sviluppo del sistema operativo con quello della piattaforma cloud Azure, la società di Redmond ha deciso per la distribuzione delle prossime versioni RTM di Windows 10 a dicembre e a giugno.
L’obiettivo è quello di dare il tempo a tutti gli attori, a partire dai membri del programma Windows Insider, di verificare il perfetto funzionamento dei nuovi feature update e correggere eventuali bug in tempo prima della distribuzione generalizzata.
Microsoft intende quindi evitare gli errori del passato, quando aggiornamenti semestrali non sufficientemente maturi hanno purtroppo raggiunto i sistemi degli utenti finali. Adesso appare chiaro, quindi, il motivo per cui Microsoft abbia deciso di rilasciare una sorta di Service Pack – Windows 10 Aggiornamento di novembre 2019 (versione 1909) – che di fatto consolida quanto fatto in precedenza e corregge tutti i bug presenti.
In questo modo c’è stato il tempo materiale per riorganizzarsi in vista del lancio di Windows 10 20H1, il feature update che in versione finale arriverà – quasi sicuramente – sempre tra aprile e maggio (del prossimo anno) con una RTM che in prima battuta arriverà sui vari canali in versione non definitiva già il 17 dicembre.
Si sa che Windows 10 20H1 sarà contraddistinto dal numero di versione 2004 e, stando a quanto riferiscono gli ingegneri dell’azienda guidata da Satya Nadella, il nuovo feature update integrerà tantissime novità tra le quali: il miglioramento dell’esperienza di aggiornamento, compresi i driver, gli aggiornamenti delle funzionalità e gli aggiornamenti mensili di qualità non legati alla sicurezza, numerose ottimizzazioni nel sottosistema Linux (WSL 2), ripristino di Windows 10 via cloud (Ripristino di Windows 10 via cloud: in arrivo la nuova funzionalità), collegamento di telecamere IP ONVIF alla rete (Windows 10 permetterà configurazione diretta e utilizzo di telecamere ONVIF), migliore esperienza di accoppiamento con dispositivi Bluetooth, Abilitazione del riavvio automatico per applicazioni UWP, indicazione della temperatura della GPU nel Task Manager, accesso senza password con un account utente Microsoft, miglioramenti in Windows Sandbox con il supporto dei microfoni e la gestione facilitata dei file di configurazione (vedere Sandbox, cos’è e come funziona quella di Windows 10), nuova finestra per la configurazione della rete, aggiornamenti nella Xbox Game Bar (Windows 10 game bar utile per tutti, non solo per i videogiocatori).
Altre novità verranno svelate nelle prossime settimane.