Wikipedia punta sulla geolocalizzazione con Nearby

I servizi di geolocation stanno divenendo sempre più popolari. Si tratta di strumenti che consentono, utilizzando dievrsi parametri (coordinate GPS, ricezione di reti Wi-Fi nelle vicinanze, indirizzo IP), di stabilire o comunque di stimare la ...
Wikipedia punta sulla geolocalizzazione con Nearby

I servizi di geolocation stanno divenendo sempre più popolari. Si tratta di strumenti che consentono, utilizzando dievrsi parametri (coordinate GPS, ricezione di reti Wi-Fi nelle vicinanze, indirizzo IP), di stabilire o comunque di stimare la posizione dell’utente sul globo terrestre. La maggior parte dei social network e dei social media hanno integrato il supporto per la geolocalizzazione degli utenti proponendo anche degli strumenti per suggerire in automatico luoghi d’interesse od attività commerciali di particolare rilievo vicino all’utente.

Anche Wikipedia, la celeberrima enciclopedia collaborativa, ha deciso di dotarsi di uno strumento per la geolocalizzazione degli utenti. Quali informazioni personalizzate restituirà il sito dopo aver stabilito la posizione dell’utente?
L’offerta è in questo caso tutta improntata sugli aspetti culturali, storici e geografici: non appena si accetterà il rilevamento della propria posizione, il nuovo servizio Nearby di Wikipedia fornirà un elenco di musei, edifici storici, parchi e punti d’interesse nelle vicinanze.

Nearby non prevede l’installazione di alcun componente aggiuntivo: è sufficiente un browser web aggiornato. Sebbene il servizio sia operativo anche sui sistemi desktop (qui la geolocalizzazione sarà più problematica vista l’assenza del modulo GPS), è ovviamente su smartphone e tablet che dà il meglio di sé.
Ci si potrà così spostare in città od in periferia ed avere la possibilità di identificare rapidamente i luoghi più interessanti da visitare.

Tutto è iniziato alcuni mesi fa, a gennaio, quando WikiMedia Foundation, l’organizzazione senza fini di lucro creata da Jimmy Wales responsabile di Wikipedia, annunciò della nuova estensione GeoData. Si trattava, in sostanza, di un’API che i programmatori avrebbero potuto utilizzare per estrarre i dati georeferenziati dai database dell’enciclopedia. L’annuncio sancì l’ingresso, in Wikipedia, del meccanismo che permette l’inserimento delle coordinate geografiche come allegato agli articoli.
Grazie alla speciale API sviluppata da WikiMedia, quindi, è oggi possibile interrogare la base dati di Wikipedia ed ottenere i contenuti riferibili ad una determinata area geografica.

Jon Robson, ingegnere software del progetto Wikipedia, ha oggi dichiarato che l’enciclopedia – grazie ai tantissimi contributi che sono giunti da ogni parte del mondo – può vantare un ampio numero di articoli correttamente georeferenziati. Il servizio Nearby, accessibile collegandosi (ad esempio dallo smartphone) con questa pagina, è così già in grado di fornire una nutrita schiera di informazioni.
Si potranno così ottenere indicazioni sui vicini luoghi d’interesse ed eventualmente integrare, con il proprio contributo, le informazioni già pubblicate.

WikiMedia vuole spronare gli utenti di Wikipedia ad inviare le foto scattate nei vari luoghi: uno speciale pulsante, previa effettuazione del login, permetterà di allegare ad un articolo nuove immagini.

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