Una buona fetta di utenza ha storicamente espresso parecchie riserve sulla continua corsa all’aggiornamento dello standard WiFi, corsa alla quale si è assistito negli ultimi anni. Eppure, WiFi 6E ha posto una pietra miliare davvero notevole essendo la prima “iterazione” dello standard, dopo tanto tempo, a introdurre l’utilizzo di una nuova banda di frequenza, quella a 6 GHz, accanto ai 2,4 e 5 GHz. WiFi 7 si preannuncia, per tanti versi, ancora più rivoluzionario perché unisce WiFi 6 e WiFi 6E utilizzando tutte le frequenze (compresa quella nuova a 6 GHz) e aumentando significativamente la banda disponibile grazie a 3 canali a 320 MHz e alla modulazione 4096-QAM.
Nell’articolo in cui riassumiamo cos’è WiFi 7, abbiamo evidenziato come il nuovo standard permetta di aggregare le bande wireless (Multi-Link Operation, MLO) per andare a comporre un’unica rete con il suo proprio SSID.
Microsoft obbliga ad aggiornare a Windows 11 per usare WiFi 7?
Come sappiamo, Microsoft si è impegnata a rilasciare aggiornamenti per la sicurezza agli utenti di Windows 10 fino al 14 ottobre 2025. Dopo tale data, eventuali patch saranno rilasciate solo alle aziende che si iscriveranno al programma a pagamento ESU (Extended Security Updates). Le “regole” valgono per tutte le edizioni di Windows 10: non solo Home e Pro ma, ad esempio, anche Enterprise ed Education.
Esaminando un documento di Intel trapelato in rete nelle scorse settimane, sembrava che Microsoft non intendesse aggiungere alcun tipo di supporto per WiFi 7 in Windows 10 limitando la certificazione dei driver al solo Windows 11. Ciò significherebbe che chi acquista un computer e preferisce utilizzarvi Windows 10 anziché Windows 11 non può stabilire una connessione WiFi 7 a meno di non installare l’ultima versione del sistema operativo di casa Microsoft.
Il mancato supporto di Windows 10 si riferisce solo a modelli ben precisi di chip Intel (e non è neppure un’informazione definitiva)
In realtà lo specchietto condiviso su X, si riferisce solo a due schede Intel (BE200/BE202) e ai relativi chip, contraddistinti con appellativi diversi. È vero che nella riga che fa riferimento ai sistemi operativi supportati si citano solo Windows 11, Linux e Chrome OS ma abbiamo verosimilmente a che fare con una singola coppia di driver, per di più di uno stesso produttore hardware (Intel).
La scelta di supportare solamente Windows 11 avrebbe quindi potuto essere di Intel, e non di Microsoft. Inoltre, non è certo che non vengano rilasciati i driver WiFi 7 per Windows 10 quando lo standard sarà ufficialmente approvato.
Come avevamo ipotizzato già qualche tempo addietro, adesso arriva la conferma di Intel: WiFi 7 – almeno per quanto riguarda i chip dell’azienda di Santa Clara – sarà supportato anche in Windows 10. Lo si evince proprio dalle schede tecniche dei chip BE200 e BE202 che adesso riportano chiaramente la compatibilità con Windows 10 (riga Supported Operating Systems).
Inoltre, non c’è solamente Intel a produrre chip per le schede di rete. Il documento di un singolo produttore, ovviamente, non contiene e non può contenere informazioni sui piani di Realtek, Broadcom, Qualcomm, Marvell, NVidia e via dicendo.
I produttori di chip delle schede di rete possono supportare WiFi 7 anche in Windows 10
Non ci sono particolari limitazioni a livello di sistema operativo, nel caso di Windows 10, che impediscano l’adozione e il supporto di uno standard più avanzato come WiFi 7. Un produttore può quindi rilasciare i suoi driver per Windows 10 al fine di supportare l’utilizzo di una scheda WiFi 7 su tale piattaforma.
Peraltro, il programma di certificazione dei driver Windows 10, noto anche come “Windows Hardware Compatibility Program” (WHCP), processo attraverso il quale i produttori di hardware possono ottenere la certificazione ufficiale da Microsoft per i propri driver, non ha una data di scadenza. Possiamo al limite farla coincidere proprio con il 14 ottobre 2025.
Tuttavia, è possibile ed è comunque consentito ai produttori hardware di rilasciare driver al di fuori del programma WHCP. Anche se Microsoft non dovesse certificare un driver per abilitare il supporto WiFi 7 in Windows 10, nulla vieta ai produttori di schede di rete di pubblicarli sui rispettivi siti Web.
Il caso peggiore è che Windows 10 riporti la scheda di rete come dispositivo hardware non riconosciuto nella finestra Gestione dispositivi e che sia necessario installare il driver WiFi 7 manualmente, ad esempio da una chiavetta USB previo download da un altro sistema connesso alla rete Internet. Ma per chi lavora con Windows da anni non è certo un dramma.
WiFi 7 non è ancora uno standard
I produttori di apparati per il networking si sono affrettati a lanciare i primi router WiFi 7. Sebbene sia loro che molte testate parlino di “standard WiFi 7“, in realtà WiFi 7 non è ancora uno standard ufficialmente approvato. O almeno non lo è nel momento in cui scriviamo (settembre 2023).
Conosciuto anche con la sigla 802.11be, la nuova iterazione della tecnologia WiFi è infatti citata sul sito della WiFi Alliance tra quelle ancora in fase di sviluppo. La stessa WiFi Alliance, organizzazione senza scopo di lucro che si occupa dell’aggiornamento e della promozione degli standard WiFi, conferma che WiFi 7 si concentra su miglioramenti fisici (PHY) e di controllo dell’accesso (MAC) massimizzando le prestazioni oltre i 30-40 Gbps. L’obiettivo è supportare al meglio, con latenza e jitter ridotti, le applicazioni di rete sensibili al fattore tempo, tra cui AR/VR (realtà aumentata e virtuale), streaming video 4K e 8K, applicazioni nel settore automotive, cloud computing, giochi e video, nonché applicazioni mission critical e industriali.
Come avvenuto nel caso delle precedenti generazioni, anche WiFi 7 sarà retrocompatibile e coesistererà con i dispositivi legacy nelle bande a 2,4, 5 e 6 GHz.
Cosa sono, quindi, i router WiFi 7 presentati sinora sul mercato? Dispositivi che nell’implementazione pratica si adeguano all’ultima versione delle specifiche WiFi 7 approvate in bozza. I produttori contano che, essendo ormai lo standard in dirittura d’arrivo, eventuali difformità rispetto alle specifiche definitive possano essere sanate con un aggiornamento del firmware. C’è poi sempre il programma di certificazione della WiFi Alliance che sarà avviato anche nel caso di WiFi 7 dopo l’avvenuta approvazione a standard.
I primi dispositivi client compatibili WiFi 7 saranno lanciati sul mercato non prima del 2024.