Una delle caratteristiche che è stata più frequentemente contestata a WhatsApp è l’impossibilità di usare la piattaforma di messaggistica istantanea su più dispositivi contemporaneamente.
Certo, con WhatsApp Web è possibile inviare e ricevere messaggi da PC desktop e notebook senza installare nulla usando solo il browser ma non è comunque possibile “loggarsi” sul network da più device in contemporanea.
WhatsApp Web non è uno strumento indipendente e richiede che lo smartphone sul quale è installata l’app WhatsApp sia collegato alla rete (non importa se a un’altra WiFi o su rete dati…). L’app WhatsApp funziona inoltre sempre e solo su unico dispositivo per volta.
Almeno questo è ciò che è accaduto fino ad oggi.
WhatsApp fu lanciato a gennaio 2009 ma allora non era cosa comune, almeno per la maggior parte degli utenti, lavorare su più dispositivi (PC, notebook, smartphone, tablet,…) e avere l’esigenza di condividere un programma di messaggistica su ciascuno di essi.
Oggi le esigenze sono significativamente cambiate ed è per questo che confrontando WhatsApp con Telegram la soluzione della “scuderia Facebook” rimane sempre un passo indietro: Telegram supporta il “multilogin” fin dagli albori.
Il login multiplo e in simultanea su più dispositivi è ormai nella fase finale di sviluppo sarà attivato a breve. Questa volta non si tratta di “voci di corridoio” ma è lo stesso Mark Zuckerberg ad anticiparlo insieme con il CEO di WhatsApp Will Cathcart.
È arrivata la conferma ufficiale che con il supporto multi-device di WhatsApp gli utenti saranno in grado di collegare un singolo account a un massimo di quattro dispositivi diversi. Ogni dispositivo potrà inoltre utilizzare WhatsApp in maniera indipendente, anche se l’utente non ha il suo smartphone con sé.
I messaggi e i contenuti scambiati sul network WhatsApp verranno comunque sincronizzati in tempo reale quindi non ci sarà più bisogno di un dispositivo principale (i.e. lo smartphone sempre connesso alla rete Internet).
A breve si potrà quindi accedere a WhatsApp con un qualunque account, ovunque ci si trovi, previa autenticazione e indipendentemente da qualunque device in proprio possesso.
Zuckerberg fa presente che il team di WhatsApp ha affrontato “una grande sfida tecnica” nel far sì che tutti i messaggi e i contenuti si sincronizzino correttamente tra i dispositivi “anche quando la batteria del telefono si scarica“.
Il numero uno di Facebook rivendica anche la soluzione tecnica che è stata scelta: parla di un approccio talmente elegante che renderà WhatsApp “la migliore soluzione là fuori“.
Il supporto multi dispositivo in WhatsApp sarà aggiunto in una beta pubblica nel giro di 2 mesi: in questo modo gli interessati potranno provare il comportamento dell’applicazione prima del lancio. Il programma beta dovrebbe aprirsi per un’altra fetta di utenti di iOS mentre non si è parlato di Android.
Il nuovo impianto scelto per WhatsApp fa dire a Cathcart che a questo punto ci sono sul tavolo diversi progetti ambiziosi e di più ampio respiro. L’azienda controllata da Facebook non esclude ad esempio la presentazione di un’app dedicata per Apple iPad.