Facendo storcere il naso a buona parte della community, Meta ha di recente introdotto un abbonamento su Facebook e Instagram per rimuovere gli annunci pubblicitari. Ma è cambiato o cambierà qualcosa anche per WhatsApp, la piattaforma di messaggistica istantanea più popolare al mondo?
Da quando è stata acquisita da Meta, WhatsApp è sempre stata una piattaforma completamente gratuita. Mai una funzionalità a pagamento, mai una pubblicità. A tal proposito, il colosso tech guidato da Mark Zuckerberg ha affermato di non avere alcuna intenzione di inserire annunci nelle chat, ma – allo stesso tempo – ha lasciato intendere che in futuro le pubblicità potrebbero fare capolino in altre sezioni dell’app.
WhatsApp: le pubblicità potrebbero arrivare, ma non nelle chat
Nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano Folha de S. Paulo, il responsabile di WhatsApp Will Cathcart ha parlato del futuro dell’app e di come Meta riesca a generare ricavi attraverso essa. Alla domanda specifica circa le pubblicità nelle chat, il dirigente ha sottolineato che l’azienda non ha alcuna intenzione di fare ciò. «Pensiamo che questo non sia un modello giusto. Le persone, quando aprono una chat, non vogliono vedere la pubblicità», ha spiegato Cathcart.
Tuttavia, è lo stesso dirigente a non escludere la possibilità che su WhatsApp vengano mostrati annunci in altre sezioni della piattaforma. Sì, ma in quali precisamente? Una risposta certa non è possibile fornirla, ma Cathcart ritiene che nella tab dei canali e nella sezione degli stati (l’equivalente delle storie su Instagram) potrebbero essere inserite senza dare troppo fastidio agli utenti.
Per quanto riguarda i ricavi, una delle maggiori fonti di guadagno (circa 10 miliardi di dollari ogni anno) è WhatsApp Business, che garantisce strumenti speciali che possono sfruttare grandi e piccole aziende. In futuro le entrate però potrebbero aumentare con i canali a pagamento, una soluzione già offerta dal rivale Telegram.