Nel caso in cui il vostro account WhatsApp dovesse essere sospeso temporaneamente, cominciate a preoccuparvi. Stando infatti ad alcune esperienze di colleghi e lettori, non c’è modo di poter ricevere supporto immediato da Meta. La piattaforma che detiene i diritti dell’app di messaggistica non offre né un numero verde né un sistema di assistenza diretta per chiarire le motivazioni del blocco. Toccherebbe dunque solo attendere.
Come funziona la sospensione temporanea dell’account WhatsApp
In caso di sospensione temporanea, WhatsApp mostra un messaggio che spiega, in generale, quali sono le ragioni più comuni del blocco. Tra queste c’è l’uso di app non ufficiali o attività di scraping (raccolta di dati su larga scala con metodi automatizzati). L’unica indicazione fornita è di tornare all’app ufficiale o interrompere eventuali pratiche non consentite. La sospensione può durare ore o giorni, e l’unica azione possibile è attendere.
Cosa fare in caso di sospensione
Meta consente di contattare il team di supporto solo tramite email all’indirizzo support@support.whatsapp.com. Non c’è alcun modo però di accelerare il processo di riattivazione del proprio account.
Stando ai Termini di servizio di WhatsApp, in caso di sospensione per errore, è possibile inviare una richiesta di revisione. Questo, però, riguarda principalmente le sospensioni definitive, dove l’app consente di avviare una procedura specifica. Nel caso di blocchi temporanei, non esiste un’opzione per richiedere una revisione, lasciando gli utenti senza risposte immediate.
WhatsApp: quando la sospensione diventa definitiva
La sospensione definitiva è più severa e indica che Meta ha rilevato violazioni significative dei Termini di servizio, come spam, truffe o attività pericolose per altri utenti. In questi casi, l’account non viene ripristinato automaticamente, e l’utente può solo tentare di avviare una revisione attraverso l’app.
Ciò che colpisce maggiormente è l’assenza di un vero customer care da parte di Meta. Questo lascia molti utenti frustrati e impotenti di fronte a decisioni che appaiono unilaterali e talvolta poco trasparenti.