Stava per terminare ufficialmente lo scorso 2023 quando WhatsApp ha rilasciato un piccolo aggiornamento utile per rafforzare la privacy e la sicurezza dei suoi utenti. L’applicazione di messaggistica istantanea più famosa al mondo ha introdotto un codice segreto per bloccare le chat.
Questa modifica innovativa e ben accolta dal pubblico dell’app in verde aveva un solo scopo: fornire agli utenti un ulteriore livello di privacy nascondendo totalmente le chat bloccate e richiedendo un codice personale per l’accesso e quindi per poterle visualizzare.
Almeno per il momento tale funzionalità è disponibile su WhatsApp solo ed esclusivamente per dispositivi primari. Tuttavia a breve dovrebbero esserci cambiamenti importanti in questa chiave.
WhatsApp consentirà continuità tra i dispositivi per quanto riguarda le chat bloccate
Secondo alcune fonti molto informate, tra cui anche WABetaInfo, l’ultimo aggiornamento in beta di WhatsApp, riservato ad Android con la versione 2.24.8.4 disponibile sul Google Play Store, rivela qualcosa di interessante. L’app di messaggistica a quanto pare l’app sta pensando di estendere il supporto delle chat bloccate ai dispositivi collegati in un futuro aggiornamento stabile. Così come avviene sull’applicazione mobile, per sbloccare queste chat su un dispositivo collegato, gli utenti dovranno impostare un codice segreto.
Il codice in questione può essere impostato sul dispositivo primario attraverso le impostazioni chatlock scegliendo l’opzione “codice segreto”. Una volta configurato tutto ciò, le chat bloccate scompaiono dall’elenco delle conversazioni e vi si può accedere solo inserendo la password.
L’arrivo di questa feature sui dispositivi collegati rappresenta una vittoria sia per la privacy che per la comodità degli utenti. Ben presto dunque sarà garantita la sincronizzazione su tutti i dispositivi di ogni chat bloccata, senza dover fare attenzione a nascondersi se magari si userà il PC o un tablet.
Come già detto, la funzionalità attualmente è disponibile in beta solo per i dispositivi Android ma ovviamente sarà estesa a tutte le piattaforme.