WhatsApp intensifica il giro di vite nei confronti di tutti quegli utenti che utilizzando client alternativi. Come spiegato già a fine gennaio, WhatsApp non concede più l’impiego di app e programmi diversi dal client ufficiale: WhatsApp non tollera più i client non ufficiali.
In questi giorni la linea sembra essersi fatta ancora più dura con diversi utenti che, a più riprese, hanno segnalato l’esclusione temporanea del network di WhatsApp.
In realtà, si spiega da WhatsApp, nessun “ban” è da intendersi definitivo: disinstallando l’applicazione alternativa a WhatsApp, dopo alcune ore di attesa, si sarà nuovamente autorizzati ad usare il client ufficiale.
Solitamente, dopo aver avviato WhatsApp apparirà un “conto alla rovescia” che informa l’utente quando avrà titolo per tornare ad usare l’applicazione.
Talvolta, però, il “countdown” non appare. Si tratta dei casi in cui l’utente ha precedentemente ricevuto più “ammonizioni”.
Anche in questo frangente, però, precisa WhatsApp, la disinstallazione dell’app alternativa è l’unica operazione da porre in essere per tornare ad utilizzare il client di messaggistica istantanea.
WhatsApp ha ripetutamente giustificato il suo comportamento spiegando che non può garantire, per le app sviluppate da terzi, quegli standard di sicurezza che contraddistinguono il client ufficiale.