Acquisita da Facebook per la somma di 19 miliardi di dollari, dopo gli “stop” in terra europea in tema di privacy e condivisione dei dati con il social network di Zuckerberg (Facebook usava già i dati di WhatsApp, sanzione in arrivo?), WhatsApp guarda a nuove strategie per monetizzare quella vastissima base di utenti che il servizio di messaggistica può vantare.
Stando a fonti vicine all’azienda, cui fa riferimento l’agenzia Reuters, WhatsApp avrebbe già pronto un servizio che consentirà alle aziende di dialogare e interagire direttamente con i clienti.
L’ipotesi del lancio di una simile funzionalità, pienamente integrata in WhatsApp, era già stata ventilata a suo tempo.
Adesso sembra che WhatsApp si sia accordata con diverse aziende sotto l’ala di Y Combinator, uno dei più famosi incubatori di startup degli Stati Uniti, affinché possano fornire il loro supporto per provare il servizio.
I dettagli su Facebook for Business – così dovrebbe chiamarsi il servizio destinato alla imprese – non sono ancora noti. Purtuttavia, WhatsApp potrebbe fare ampio uso dei bot per automatizzare la gestione dei rapporti con la clientela e fornire funzionalità utili in ottica Internet delle Cose.
Reuters cita l’esempio di Cowlar, un’azienda statunitense che produce e commercializza collari per mucche da latte.
Cowlar intende appoggiarsi a WhatsApp per inviare agli allevatori i dati raccolti sullo stato delle mucche e sugli accorgimenti da porre in essere per migliorare la produzione, sia in termini di qualità che di quantità. Il meccanismo, basato sull’utilizzo del collare e di WhatsApp, può anche inviare all’allevatore messaggi d’allerta su comportamenti anomali.