WhatsApp: disponibile l'app ufficiale per gli smartwatch con Wear OS 3

Nonostante le critiche e le tante, tantissime campagne di boicottaggio, WhatsApp è la piattaforma di messaggistica istantanea più utilizzata a livello globale. Questa sua posizione dominante stona però con il fatto che non esista ancora un’app ufficiale per gli smartwatch. O meglio, c’è una correzione da fare, perché da oggi qualcuno può gioire: il client per Wear OS 3 è in fase di rilascio proprio in queste ore. Per gli utenti Apple, invece, c’è ancora da pazientare.

WhatsApp: finalmente l’app ufficiale per gli smartwatch con Wear OS 3

Mostrato per la prima volta alla conferenza Google I/O di quest’anno, il client di WhatsApp per Wear OS è stato ufficializzato da Meta. È in fase di rilascio già in queste ore ed è compatibile solo con la versione 3 (e quelle successive, quando disponibili) del sistema operativo di Big G per gli smartwatch.

L’app non è rivoluzionaria e non fa gridare al miracolo, ma c’è, esiste, ed è già una notizia. Permette di inviare messaggi di testo, messaggi vocali, emoji, risposte rapide e anche di rispondere alle chiamate in entrata. Per chi è in possesso di uno smartwatch con Wear OS 3 privo però della connettività LTE, è obbligatorio avere con sé lo smartphone per poter interagire con l’app. È un’ovvietà per alcuni, non per tutti.

Un aspetto interessante di questo rilascio è il tempismo. Sì perché la prossima settimana (26 luglio) si terrà l’evento Galaxy Unpacked di Samsung. Durante quest’ultimo ampio spazio sarà dedicato ai nuovi pieghevoli Galaxy Z Flip5 e Z Fold5, su questo non ci sono dubbi, ma tra i protagonisti potrebbe esserci anche il nuovo Galaxy Watch6, probabilmente il primo indossabile con Wear OS 4. Qualche minuto sarà dedicato proprio all’app di WhatsApp? Probabilmente sì, anche per stuzzicare l’invidia di chi ha al polso un Apple Watch.

Il debutto dell’app di WhatsApp per Wear OS attirerà certamente enorme attenzione, e potrebbe portare tanti dei 2.24 miliardi di utenti attivi a sposare proprio l’ecosistema Android. Anche per Meta la situazione è vantaggiosa, dato che può consolidare la sua posizione su una piattaforma molto popolare come quella di Big G.