Tecnologia e sanità sono due campi che ormai si intersecano sempre di più tra loro e lo dimostrano le ultime notizie ufficiali. A quanto pare infatti la classica ricetta bianca dedicata ai farmaci di fascia C non esisterà più nella sua canonica forma cartacea. Questa diventerà completamente telematica, inviata ai pazienti tramite e-mail e anche con WhatsApp.
Esatto, l’applicazione di messaggistica istantanea più famosa al mondo verrà utilizzata anche a scopi sanitari. Ad indicare le linee guida è stata la nuova manovra, con la prescrizione dei suddetti farmaci che sarà disponibile in fomato digitale e non più su carta.
WhatsApp diventa fondamentale: ora in chat arriveranno anche le ricette dei medici
Il cambiamento rappresenta un passo avanti nella digitalizzazione del settore sanitario. Con l’eliminazione della ricetta cartacea per i farmaci di fascia C – quelli non rimborsabili dal Sistema Sanitario Nazionale – il paziente potrà ricevere direttamente la prescrizione sul proprio smartphone. Basterà mostrare il messaggio ricevuto in farmacia per ottenere il medicinale prescritto. In questo modo, si supera anche il problema della calligrafia a volte indecifrabile dei medici.
La ricetta telematica sarà sicura e firmata digitalmente, garantendo la stessa validità di quella tradizionale. Inoltre, attraverso l’utilizzo di strumenti comuni come WhatsApp o l’e-mail, si agevolerà la comunicazione tra paziente e medico, semplificando la gestione delle prescrizioni, anche per chi ha difficoltà a spostarsi o vuole evitare inutili code in ambulatorio.
I vantaggi di questa scelta sono evidenti: meno carta, maggiore praticità e più accessibilità. A livello di sicurezza, la trasmissione digitale permette di conservare traccia delle prescrizioni, evitando così rischi di smarrimento. Tuttavia, il passaggio al formato telematico potrebbe comportare qualche difficoltà per le persone meno avvezze alla tecnologia, come ad esempio gli anziani. Per ovviare a questo problema, è possibile che venga prevista assistenza specifica per gli aventi bisogno, anche nelle farmacie.