WhatsApp è una piattaforma proprietà di Meta e, in quanto tale, ha uno stretto legame con Instagram, da cui spesso prende “in prestito” alcune funzioni.
Una delle più evidenti implementazioni che è passata da un servizio all’altro sono gli aggiornamenti di stato, che anche sulla nota app di messaggistica possono essere fonte di interazioni, con Mi piace e citazioni.
Gli sviluppatori dietro a WhatsApp sembrano voler andare ancora oltre, integrando la musica agli aggiornamenti. La funzionalità, a quanto pare, potrebbe presto superare la fase di test per raggiungere tutti i telefoni in cui l’app è installata.
Le prove riguardo questa intrigante funzione sono iniziate lo scorso ottobre, con uno sviluppo che è proseguito fino all’ultima versione beta di WhatsApp per Android (ovvero la 2.25.2.5). Ora, questa possibilità, sembra iniziare ad apparire su alcuni dispositivi, lasciando presagire a un’implementazione graduale.
Musica per gli aggiornamenti di stato su WhatsApp: ecco come dovrebbe funzionare
Come evidenziato dal sito WABetaInfo, alcuni beta tester hanno segnalato di aver visto la nuova funzionalità apparire come una nuova icona di nota musicale nella schermata dell’editor di stato.
La nuova icona sembra apparire nella barra superiore dell’editor di stato, di fianco a quelle di ritaglio/rotazione, adesivo, testo e markup. Secondo quanto sostenuto da chi ha accesso all’icona, selezionando la stessa si apre un catalogo musicale, che risulta essere condiviso con quello di Instagram.
L’utente può dunque scegliere un brano in base a diversi parametri (titolo, artista, genere o tendenze). Non solo: a quanto pare sarà possibile scorrere la traccia per scegliere la clip più adatta da “legare” all’aggiornamento di stato. A chi visualizza tale aggiornamento verrà riportato il titolo della canzone in alto a destra, subito dopo il nome del profilo che ha condiviso lo stato.
Sebbene non vi siano comunicazioni ufficiali a riguardo, vi sono concrete possibilità che la funzione sia accessibile a tutti nel corso delle prossime settimane.