Western Digital presenta le prime memorie UFS 2.1 basate su chip 3D NAND a 96 layer

Destinate ai dispositivi mobili di fascia più alta, le nuove memorie Western Digital permetteranno di supportare al meglio trasferimenti di dati intensivi sia in lettura che in scrittura.

Western Digital è la prima azienda al mondo ad aver presentato una memoria UFS 2.1 basata su chip 3D NAND a 96 layer destinata in primis ai dispositivi mobili di fascia alta. Il suo nome è iNAND MC EU321.
La nuova memoria, che sfrutta l’architettura iNAND SmartSLC 5.1 della stessa Western Digital, offre prestazioni eccezionali sia in lettura che in scrittura su smartphone, tablet e convertibili 2-in-1.


L’azienda californiana, che condivide la leadership nel settore con Toshiba, ha fatto presente che le memorie UFS 2.1 sono essenziali per coadiuvare il trasferimento dati su tecnologia 5G (5G, cos’è, come funziona e quando i terminali saranno compatibili), il download e la riproduzione di contenuti 4K, il funzionamento delle applicazioni per la realtà virtuale e aumentata.

La memoria flash iNAND MC EU321 offre prestazioni in lettura fino a 550 MB/s e verrà distribuita alle aziende partner in chip fino a 256 GB.
Nel complesso questo tipo di memorie si pongono solo un gradino più in basso rispetto alle unità SSD, pur essendo contraddistinte da consumi energetici nettamente inferiori e da dimensioni più contenute.

L’utilizzo di una struttura 3D NAND a 96 livelli anziché i classici 64 consente di ridurre i costi di produzione in maniera significativa. Nonostante venga utilizzato un processo litografico intorno ai 40 nm, quindi con un minor livello di miniaturizzazione rispetto a CPU e GPU, le memorie UFS possono garantire un’ottima durabilità.

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