Con l’arrivo dell’autunno, anche Webroot ha rinnovato la propria gamma di soluzioni antivirus ed antimalware. Per la società americana, resasi protagonista – quasi un anno fa – dell’acquisizione dell’inglese Prevx, è il momento del rilascio di numerose nuove soluzioni software per la sicurezza informatica, tutte raccolte sotto l’unico ombrello di “SecurityAnywhere“. Stando a quanto dichiarato dai tecnici dell’azienda, il lavoro degli sviluppatori si sarebbe concentrato, innanzi tutto, sull’aspetto prestazionale. Webroot SecurityAnywhere sarebbe in grado di installarsi sul personal computer in addirittura soli sei secondi passando poi ad un’immediata scansione del sistema.
Per garantire performance elevate e non impattare negativamente sulle risorse macchina a disposizione, SecurityAnywhere sfrutta il noto approccio “in the cloud“: l’utente non deve più scaricare gli aggiornamenti per i database delle firme virali dal momento che la protezione arriva, in tempo reale, “dalla nuvola”. Grazie alla soluzione “in the cloud“, SecurityAnywhere è in grado di stabilire immediatamente l’identità di un’applicazione discernendo quelle maligne da quelle perfettamente legittime. Ogni file che cerca di andare in esecuzione viene monitorato ed analizzato sfruttando l’intelligenza collettiva di Webroot.
Tutte le funzionalità “portanti” di SecurityAnywhere sembrano comunque ruotare attorno alla “filosofia cloud“: grazie alla tecnologia proprietaria battezzata “BrightCloud“, la soluzione approntata da Webroot è in grado di controllare e riconoscere molto meglio che in passato i link potenzialmente nocivi ed i siti che pongono in essere attività truffaldine.
Il fatto di poggiare ampiamente sul “cloud” consente di ridurre drasticamente le dimensioni del pacchetto che viene proposto agli utenti sotto forma di download da appena 6 MB. La scansione iniziale compiuta da SecurityAnywhere dà modo di individuare e rimuovere qualunque tipologia di componente dannoso dovesse essere presente sul sistema, compresi i rootkit più “aggressivi”.
Anche il firewall segue l’impostazione “cloud” che pervade l’intera proposta Webroot: di default, anziché visualizzare finestre pop-up, il componente prende delle decisioni in modo autonomo sulla base del traffico in entrata ed in uscita e, soprattutto, delle regole definite “nella nuvola”.
Maggiori informazioni sono reperibili a questo indirizzo, sul sito di Webroot. Tra i prodotti offerti, vi sono anche strumenti per la scansione di dispositivi mobili Android ed Apple iOS.