Regolare tutte le impostazioni di una delle molteplici distribuzioni Linux disponibili sul mercato attraverso una comoda interfaccia web? Oggi è possibile con Webmin, uno strumento di amministrazione utilizzabile servendosi semplicemente di un browser web che consente di gestire la configurazione di piattaforme Linux, Unix e FreeBSD.
L’elenco completo delle distribuzioni al momento supportate, è visionabile facendo riferimento a questa pagina. E’ consigliabile astenersi dall’impiego di Webmin su distribuzioni in comprese nella lista perché il prodotto potrebbe, in questi casi, non funzionare correttamente. La situazione potrebbe cambiare nel momento in cui tutte le distribuzioni decidessero di abbracciare il Linux Standard Base (LSB), migliorando l’interoperabilità ed accordandosi su una serie di specifiche che fissino le locazioni in cui vengono salvati file di configurazione e di sistema.
Webmin evita all’utente di dover editare manualmente file di configurazione come quelli memorizzati nella directory /etc
e di procedere rapidamente ad avviare, fermare o riavviare i vari servizi.
Requisiti indispensabili per poter fruire di Webmin sono la password di root, un browser web, Perl e Java Runtime Environment (JRE).
Webmin è distribuito sotto licenza GPL in due differenti versioni: pacchetto completo e “minimale”. Nel caso in cui si dovesse optare per la seconda soluzione, sarà comunque possibile aggiungere successivamente altri moduli.
L’interfaccia di Webmin, scaricabile da questa pagina, è organizzata per sezioni. In “System” è possibile impostare attività di backup, le azioni da effettuare all’avvio od allo spegnimento del sistema, agire su password e privilegi utente, controllare i processi in esecuzione, pianificare comandi ed impostare “cron jobs”, installare pacchetti software. Nell’area “Servers” è possibile gestire Apache, Samba, proxy, DHCP, DBMS come MySQL e PostgreSQL.
Agendo su “Networking”, si possono regolare le impostazioni della connessione ADSL, effettuare il monitoraggio della banda in uso, intervenire sulla sicurezza (IPsec e Kerberos 5), impostare tunnel SSL per permettere accessi sicuri da remoto, gestire il firewall e le altre opzioni di rete.
Attraverso la sezione “Hardware”, si ha la possibilità di masterizzare CD, modificare le opzioni di boot, configurare RAID, intervenire sulla struttura del disco e delle partizioni e così via.