Seguendo quanto già fatto con Google Maps, permettendo di segnalare in modo più semplice gli incidenti, la compagnia di Mountain View sta applicando una modifica simile all’app di navigazione Waze.
Prima dell’aggiornamento appena citato, per poter segnalare un sinistro su Maps era necessario scorrere dalla barra inferiore dell’app verso l’alto. Questa interazione portava all’apertura del pannello delle informazioni di viaggio, dove risultava presente il pulsante Aggiungi segnalazione. Nonostante non si trattasse di passaggi difficili, è facile intuire come questi pochi gesti potessero rappresentare una disattenzione molto pericolosa per i conducenti di veicoli.
Google ha dunque prima eliminato la necessità di aprire la barra inferiore, poi aggiunto un pulsante dedicato. La riduzione di passaggi attuata su Maps è però stata di gran lunga superata da quanto proposto con Waze.
Segnalazione vocale degli incidenti su Waze una sorta di “test” per futura implementazione Google Maps?
Nelle scorse ore è stato annunciata ufficialmente una nuova funzione definita come segnalazione conversazionale.
Come è facile intuire dal nome, questa permette agli utenti di Waze di segnalare situazioni particolari relative alla strada percorsa, come ingorghi, presenza di polizia, incidenti o autovelox. Il tutto attraverso comandi vocali che, a quanto pare, sono gestiti da Gemini.
A rigor di logica, questa implementazione dovrebbe essere una sorta di test per qualcosa di molto simile che, nel breve-medio periodo, potrebbe apparire sul già citato Google Maps.
Va chiarito come esistano ancora dei passaggi manuali. L’utente deve comunque selezionare un’icona apposita, situata in basso a destra sul display. Una volta fatto ciò, l’utente può descrivere a voce ciò che sta accadendo.
Stando al post che ha presentato la nuova segnalazione vocale degli incidenti sarà disponibile in versione beta a un numero esiguo di tester, per poi un’implementazione su larga scala, tanto su dispositivi Android che su iOS. Inizialmente la funzione sarà disponibile in inglese ma, come affermato da Google, nei prossimi mesi saranno coperte tutte le lingue più diffuse al mondo.