Il Khronos Group ha annunciato il rilascio di Vulkan Ray Tracing, primo standard aperto, multi-vendor e multipiattaforma per l’accelerazione volte alla gestione delle attività di ray tracing.
C’è stata una forte richiesta da parte degli sviluppatori di un’API per il ray tracing utilizzabile allo stesso modo sulle varie piattaforme: la soluzione proposta è stata ideata proprio per venire incontro a tale esigenza.
Il ray tracing è una tecnica di rendering che simula in modo realistico le modalità con le quali i raggi di luce si intersecano e interagiscono con la geometria delle scene, dei materiali e delle fonti di luce al fine di generare immagini fotorealistiche. La tecnica è ampiamente utilizzata per il rendering di film e produzioni video, è ampiamente sfruttata nei videogiochi e sta iniziando ad essere adoperata anche in altri campi applicativi.
Vulkan Ray Tracing è stato progettato per essere indipendente dall’hardware e quindi per poter essere gestito con l’accelerazione fornita delle tradizionali GPU che dalle schede grafiche con core RT dedicati.
AMD, Intel e NVIDIA hanno accolto con favore la novità con l’ultima società che ha annunciato il rilascio di una versione beta dei suoi driver con il supporto per il ray tracing Vulkan e destinata alle sue schede GeForce.
Oltre al fatto che Vulkan è un prodotto opensource utilizzabile gratuitamente, il supporto è garantito su molteplici piattaforme: dai computer desktop Linux agli smartphone Android, dai prodotti Apple a quelli di Microsoft. Le API funzionano anche su piattaforma Windows 7 e Windows 8.1, incompatibili con DirectX 12.
Fornendo accesso a basso livello, Vulkan è un’alternativa e un concorrente di DirectX 12 aiutando gli sviluppatori a ottenere il massimo dall’hardware.
Inoltre, almeno fino ad oggi, NVIDIA presentava il supporto per il ray tracing quasi come un’esclusiva delle sue schede con GPU RTX. L’arrivo di Vulkan, Microsoft DXR e soprattutto delle nuove proposte AMD (in prospettiva anche con il debutto delle schede grafiche dedicate Intel) mette nelle mani degli utenti un’alternativa.
La risposta di NVIDIA dovrebbe avvenire in tre forme: prezzo più basso per le sue schede video, un’estensione della sua tecnologia per il ray tracing all’inter catalogo e, simultaneamente, prodotti capaci di esprimere prestazioni ulteriormente migliorate.