Google promette grandi cose sul versante multimediale: l’azienda rilascerà a breve il codec VP10 che dovrebbe ridurre della metà la banda necessaria per un video 4K rispetto al codec VP9 e ad un quarto rispetto al formato di compressione preferito da Apple, H.264.
Stando a quanto riferito, inoltre, il codec VP10 dovrebbe introdurre numerose migliorie visuali rispetto al predecessore: un gamut più ampio, la possibilità di aumentare il framerate e un miglior range dinamico fra luci ed ombre.
Il carico di lavoro necessario per decodificare il flusso video sarà più importante (dovranno quindi essere adottati hardware migliori): ci vorranno il 40% delle risorse di calcolo in più per elaborare un contenuto codificato VP10. I risultati qualitativi che si potranno ottenere, però, giustificano gli sforzi addizionali richiesti.
Allo stato attuale, Google sta già usando VP9 – quello che sarà il padre di VP10 – su YouTube così come in Chrome. Soprattutto in forza della preferenza accordata dai device Apple a H.264, VP9 non è ancora universalmente adottato.
I produttori dei chip di decodifica (Samsung, MediaTek, Nvidia e Broadcom), comunque, hanno promesso l’imminente supporto di VP9 e diversi modelli di TV prodotte nel corso di quest’anno integrano decoder compatibili con il codec VP9.
Il codec di Google, comunque, potrebbe essere destinato a guadagnare terreno. Il principale rivale in termini qualitativi e di performance con cui viene confrontato (H.265, conosciuto anche con l’appellativo di HEVC), infatti, viene concesso in uso a fronte del versamento di royalties piuttosto “salate”.