Nel corso degli ultimi anni numerose aziende, attive nel campo della sicurezza informatica, hanno rilasciato soluzioni software per la protezione degli endpoint (intesi come sistemi finali, desktop/server o device mobili), soprattutto in ambito professionale ed aziendale. Spesso si parla di speciali appliance, fornite già preinstallate su particolari hardware collegabili in rete locale, oppure di software caricabili su macchine server interne all’organizzazione aziendale.
Vodafone si è ispirata a tale filosofia proponendo Rete sicura, un servizio che mira a mettere in sicurezza tutti i dispositivi che utilizzano i clienti per scambiare dati online. Vodafone Rete Sicura è uno strumento che non dev’essere installato sui personal computer, sui notebook e sugli altri device mobili dell’utente: esso infatti opera a monte, direttamente sui server dell’operatore telefonico.
Vodafone Rete Sicura si prefigge, come obiettivo, quello di bloccare l’accesso ai siti web pericolosi, prevenire la sottrazione di dati personali scongiurando attacchi phishing, proteggere i pagamenti digitali, proteggere i sistemi del cliente impedendo proattivamente l’installazione di malware e componenti indesiderati, garantire ai minori una navigazione sicura sul Web grazie ad un sistema “parental control”.
I pacchetti dati in transito da e verso i sistemi dell’utenza vengono costantemente monitorati dal servizio Rete Sicura di Vodafone ed esaminati utilizzando le risorse conservate nei database antimalware ed antiphishing gestiti da Kaspersky e Symantec. Nel momento in cui dovessero essere rilevate attività sospette o veri e propri attacchi, il nuovo servizio di Vodafone è in grado di inviare messaggi d’allerta via SMS ed e-mail, con la possibilità di mostrare indicazioni anche sullo stesso browser web.
Un sistema centralizzato come quello proposto da Vodafone ha un innegabile vantaggio ossia quello di poter proteggere tutti i sistemi della propria rete locale ed i dispositivi mobili in modo semplice ed efficace, senza installare alcunché. Da verificare solamente le possibili personalizzazioni del servizio Rete Sicura ossia che margini d’intervento avranno gli utenti più smaliziati per configurarne il funzionamento secondo le proprie esigenze.