L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha comunicato di aver multato Vodafone per un milione di euro.
L’operatore di telefonia, a giudizio dell’antitrust italiana, ha commesso una violazione dell’articolo 65 del Codice del Consumo attivando ai suoi abbonati, a partire dal 31 agosto 2015, l’offerta Vodafone Exclusive.
AGCM ha verificato “l’attivazione automatica del servizio “Vodafone Exclusive” senza il consenso espresso e preventivo (opt-in) dei clienti” nonché “l’addebito automatico del relativo costo mensile (1,90 euro) e il rifiuto alle richieste di rimborso a seguito dell’attivazione automatica di un servizio non richiesto dai consumatori“.
Vodafone Exclusive, secondo l’antitrust, deve esser considerato come un “servizio accessorio” perché la navigazione sulla rete 4G è consentita solo a coloro che dispongono della condizioni tecniche necessarie; la possibilità di disporre di 2 ingressi al cinema al prezzo di un biglietto (anch’essa prevista nell’offerta) è garantita unicamente a un numero circoscritto di cinema aderenti alla promozione; l’accesso al servizio clienti dedicato 193 è aggiuntivo rispetto al servizio clienti già esistente.
L’offerta Vodafone Exclusive è senza dubbio interessante per chi, fino ad oggi, non ha mai usato la connessione dati in mobilità o l’ha adoperata solo parzialmente. Anche perché dove non v’è la possibilità di usare il 4G, viene ad esempio comunque garantita la possibilità di collegarsi in 3G.
L’Autorità ha però contestato a Vodafone di aver attivato di sua sponte l’offerta nell’occhio del ciclone senza prima raccogliere l’assenso degli interessati.
Sono insomma le modalità di attivazione che hanno determinato l’intervento del Garante.
L’Autorità ha imposto a Vodafone di pubblicare per trenta giorni consecutivi sulla home page del proprio sito web un estratto del provvedimento sanzionatorio. Tali informazioni saranno contenute in un’apposita sezione denominata “Comunicazione a tutela dei consumatori”.
Di recente anche TIM era stata multata per la somma di 2 milioni di euro.
La sanzione irrogata dall’AGCM in questo caso ha per oggetto l’applicazione delle nuove tariffe economiche per la telefonia fissa ed in particolare l’attivazione dell’offerta “Tutto Voce” a quei clienti che utilizzavano solamente l’offerta base di servizio universale.