Seguendo il cliché adottato negli anni scorsi per la diffusione sul territorio della sua connettività 3G (UMTS/HSDPA), Vodafone presenta oggi una nuova iniziativa che ha come obiettivo quello di portare la connessione LTE (definita 4G da tutti gli operatori di telefonia mobile solamente per questioni di marketing) ad oltre il 90% della popolazione italiana, entro il 2016.
Per raggiungere il traguardo, i responsabili di Vodafone hanno spiegato che la società adeguerà ad LTE un congruo numero di antenne in modo tale da coprire 100 nuovi comuni ogni mese, da giugno 2014 in poi.
Si tratta di un’accelerazione importante che dovrebbe far rapidamente aumentare le località italiane servite dall’ultrabroadband in mobilità.
Al momento, infatti, Vodafone dichiara di aver raggiunto con la tecnologia LTE (4G) 335 città e località turistiche mentre in HSDPA (velocità fino a 42,2 Mbit/s in download) oltre 1.000 comuni.
Se la programmazione presentata da Vodafone sarà effettivamente rispettata, entro la fine del 2014 dovrebbero essere circa 1.000 i comuni serviti in tecnologia LTE.
A beneficiare dei recenti investimenti sulla rete, sarà anche l’offerta su postazione fissa di Vodafone che dovrebbe includere anche l’accesso su rete in fibra ottica per 7 milioni di famiglie.
La mappa di copertura Vodafone su LTE/4G (oltre che in modalità 3G) è verificabile collegandosi con questa pagina. Le aree evidenziate in rosso, nel caso della connettività 4G, sono le zone in cui è oggi possibile collegarsi in mobilità alla più elevata velocità possibile.
Le zone in neretto, che appaiono selezionando “3G”, consentono invece di verificare la copertura UMTS/HSDPA.
Come spiega Vodafone, le informazioni raccolte consultando le mappe online dovrebbero essere prese con le molle: “sono ottenute di simulazione al calcolatore ad elevata attendibilità; la mappa si riferisce ad una copertura outdoor, ovvero all’esterno di edifici, ed ha carattere indicativo. Rispetto a quanto rappresentato, potrebbero riscontrarsi limitati casi di difformità locale nell’effettiva ricezione del segnale“, si legge sul sito web.