Il lettore multimediale VLC sta per ottenere una nuova funzione che ne esalteranno in modo esponenziale le capacità.
Secondo quanto affermato in occasione del CES 2025, il software sta integrando una funzionalità in grado di sfruttare l’Intelligenza Artificiale per generare sottotitoli e traduzioni in tempo reale.
Proprio l’aspetto della traduzione rende il tutto ancora più interessante: a quanto pare, VLC sarà in grado di lavorare con oltre 100 lingue. Questa novità rappresenta una vera e propria svolta per chi usa l’applicazione, sia come intrattenimento che, per esempio, nel contesto di corsi e formazione.
Fino a oggi, aggiungere sottotitoli su VLC era un processo manuale alquanto macchinoso. Se il filmato in questione non li offrire integrati, era necessario individuare il giusto file online, spesso non esistente. Con i nuovi sottotitoli generati dall’AI, il processo è immediato e non richiede alcun intervento dell’utente.
VLC automatic subtitles generation and translation based on local and open source AI models running on your machine working offline, and supporting numerous languages!
Demo can be found on our #CES2025 booth in Eureka Park. pic.twitter.com/UVmgT6K4ds— VideoLAN (@videolan) January 8, 2025
VLC, sottotitoli e traduzioni: la rivoluzione dell’AI
Per ottenere questo straordinario risultato VLC si affiderà a modelli AI open source, con gli sviluppatori che hanno affermato come sottotitoli e traduzioni avverranno interamente sul dispositivo, senza inviare dati a server esterni.
Nonostante inizialmente i contenuti potrebbero essere non trascritti o tradotti in modo corretto, la tecnologia sarà affinata con il passare del tempo. Chi si occupa del progetto ha voluto avvertire rispetto potenziali allucinazioni o interpretazioni “fantasiose” del parlato. Accenti particolari, una parlata veloce o altri elementi potrebbero infatti rendere molto più difficile il lavoro di VLC.
È probabile che la funzione richieda anche una notevole potenza di elaborazione. La trascrizione e la traduzione in tempo reale non sono compiti da poco e i dispositivi più vecchi potrebbero avere difficoltà a svolgere questo compito.
Nonostante alcuni limiti fisiologici, questa funzione sembra destinata ad abbattere le barriere linguistiche, permettendo a chiunque di accedere a contenuti video in lingue straniere.