VirtualBox 7.1.4 aggiunge il supporto iniziale per Linux 6.12

VirtualBox 7.1.4 permette anche di aggiornare automaticamente le Linux Guest Additions tramite il menu Dispositivi sui sistemi ARM.

Oracle ha recentemente rilasciato VirtualBox 7.1.4 come secondo aggiornamento di manutenzione della serie VirtualBox 7.1. La nuova versione di questo potente software di virtualizzazione gratuito, open source e multipiattaforma per Linux, macOS, Solaris e Windows introduce l’aggiornamento automatico di Linux Guest Additions tramite il menu Dispositivi sui sistemi ARM. Inoltre, risolve i problemi di sfarfallio, schermo nero e altri bug di aggiornamento dello schermo con i recenti kernel Linux. Tra l’altro, VirtualBox 7.1.4 aggiunge anche il supporto iniziale per la prossima serie di kernel Linux 6.12 in Linux Guest Additions. Come affermato dagli sviluppatori di VirtualBox: “Nel kernel [Linux] 6.12, KVM inizializza la virtualizzazione al caricamento del modulo per impostazione predefinita. Ciò impedisce l’avvio delle VM VirtualBox. Per evitarlo, aggiungi il parametro “kvm.enable_virt_at_load=0” nella riga di comando del kernel o scarica il modulo kvm_XXX corrispondente“.

VirtualBox 7.1.4: nuove opzioni e bugfix dell’update minore

Il nuovo VirtualBox 7.1.4 ripristina anche il supporto per l’avvio di rete e aggiunge il driver LsiLogic MPT SCSI mancante. Ciò avviene per correggere l’avvio da dispositivi collegati a questo dispositivo quando si utilizza il firmware EFI. Il nuovo update risolve anche un problema con il ripristino dello stato NAT salvato dalle istanze di VirtualBox 7.0.x. Oltre a ciò, questa versione aggiunge l’ultimo aggiornamento NLS per le lingue turca, indonesiana e italiana. L’update corregge poi l’interruzione di “list vms” e “showvminfo” per le macchine virtuali inaccessibili. Infine, questa versione risolve il controllo delle dimensioni per le DLL di sistema su Windows 11 24H2 e sulle recenti build di Windows Insider Preview.

Per maggiori dettagli sulle modifiche incluse in VirtualBox 7.1.4 è possibile un’occhiata al changelog disponibile sul sito web ufficiale. Tale versione è anche scaricabile come file binari nativi pronti all’uso per le distribuzioni Ubuntu, Fedora Linux, Debian GNU/Linux, openSUSE e Oracle Linux. Inoltre, è l’aggiornamento è disponibile come programma di installazione binario universale per qualsiasi altra distribuzione. Gli utenti interessati a questa nuova versione dovranno anche scaricare e installare VirtualBox Extension Pack.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti