Il contesto videoludico, visti i numeri in enorme crescita, rappresenta un’opportunità ambita per i criminali informatici.
Che si tratti di furti d’identità, malware, doxing, spyware, attacchi DDoS o quant’altro, il numero enorme di utenti e l’età molto bassa, offrono terreno fertile per chi ha cattive intenzioni. Ma in che modo i videogiochi possono offrire l’opportunità ai cybercriminali di portare a termine le loro azioni illegali?
I ricercatori di Norton hanno scoperto alcuni esempi reali di come i giocatori vengono hackerati.
La truffa più comune è quella che riguarda gli account premium falsi. La vendita di un account/personaggio di alto livello, infatti, in molti casi rappresenta l’approccio ideale per i cybercriminali. Al di là del fatto che spesso si tratta di truffe, questo tipo di pratica permette di ottenere password potenzialmente utilizzate anche su altre piattaforme.
Un’altra pratica diffusa è quella di attirare videogiocatori con codici cheat, sfruttando spesso i giochi di tendenza, per poi proporre quelli che non sono altro che malware. Una volta installati sul computer, questi possono creare danni considerevoli allo stesso e alle finanze della vittima.
I rischi dei videogiochi: dai malware diffusi come cheat ai link malevoli su YouTube
Non mancano poi video YouTube che offrono strategie, trucchi o tutorial i quali, sfruttando la descrizione del contenuto, condividono link verso siti malevoli.
In questo caso, così come negli altri, adottare un antivirus efficiente può fare la differenza. A prescindere dalle protezioni, comunque, per evitare problemi è necessario evitare di cliccare su questi collegamenti a prescindere.
E per quanto riguarda i videogiochi più colpiti? Norton ha stilato una lista con quelli che sono stati i titoli maggiormente presi di mira nel corso del 2022 secondo Norton. Tra di essi figurano:
- Minecraft
- Dota 2
- DayZ
- Grand Theft Auto 5
- PUBG
- Pokemon franchise
- Call of Duty franchise
- Counter Strike franchise
- Fortnite
- World of Tanks
Come è facile notare, si tratta di videogiochi che hanno un’utenza enorme e che, proprio per questo, offrono un bacino di potenziali vittime enorme.