Com’è noto sia AMD che NVidia certificano i monitor compatibile con le rispettive tecnologie FreeSync e G-SYNC: si tratta delle soluzioni che introducono il refresh variabile e permettono di “sincronizzare” il pannello del display con l’uscita della scheda video. I risultati ai quali pervengono AMD e NVidia sono però spesso diversi a causa delle particolarità che contraddistinguono le due tecnologie: ne abbiamo parlato nell’articolo in cui spieghiamo come scegliere monitor per PC.
La certificazione AdaptiveSync di VESA offre una “copertura” completa prendendo in considerazione sia le valutazioni di AMD che di NVidia sia una serie di aspetti addizionali.
La certificazione VESA è “aperta” offrendo i risultati di 50 differenti test ai quali sono sottoposti i monitori AdaptiveSync: i vari giudizi includono prove tecniche e visive come flickering, frame drop, jitter, tempi di risposta dei pixel (grey to grey o GaG), ghosting, reverse ghosting e altro ancora.
Per essere certificati AdaptiveSync i monitor devono supportare una frequenza di refresh minima pari ad almeno 60 Hz spingendosi fino a 144 Hz.
Nel caso della certificazione MediaSync bastano un minimo di 48 Hz e un massimo di almeno 60 Hz: questa “forbice” è ideale per gestire nella maniera più adeguata la resa di qualunque genere di contenuto multimediale.
Anche nel caso di MediaSync lo sfarfallio deve essere assente, sono previsti gli stessi requisiti per evitare il ghosting di AdaptiveSync mentre il jitter deve essere pari a ±0,5 ms per una corretta riproduzione su PC di contenuti multimediali che sono tipicamente registrati a 23,976 Hz (valore che VESA stessa indica come uno “standard” di fatto per gli studios di Hollywood).