Era il 2013 quando Mozilla, in collaborazione con Samsung, presentarono il progetto Servo. L’obiettivo era quello di creare un nuovo motore di rendering per i browser Web capace di sfruttare le caratteristiche di sicurezza della memoria e la concorrenza proprie del linguaggio di programmazione Rust.
Servo mira a creare un ambiente altamente parallelizzato in cui i componenti per il rendering e la creazione del layout delle pagine, l’analisi HTML e la decodifica immagini sono gestiti attraverso attività isolate e ben definite. Porzioni di codice C++ di Mozilla sono utilizzate per l’integrazione del supporto JavaScript mentre la libreria grafica 2D Azure è usata per interfacciarsi con OpenGL e Direct3D. Il progetto Servo supporta inoltre le API JavaScript WebVR che forniscono accesso alla realtà virtuale tramite il browser.
La storia di Servo inizia nei laboratori di Mozilla anche se oggi l’evoluzione del web engine è ampiamente curata dalla comunità. Nel 2012, un team di ricercatori e ingegneri si pose una domanda ambiziosa: cosa accadrebbe se potessimo ricostruire un motore Web da zero, sfruttando le più recenti innovazioni in campo informatico? Come si vede nel sito ufficiale, Servo non è ancora considerato come un progetto pronto per il debutto in grande stile ma la sua licenza ne consente già l’integrazione in altre applicazioni.
Verso, un browser Web che funge da ponte tra passato e futuro
Appena pubblicato su GitHub, Verso è un browser innovativo (ancora in fase sperimentale) che si basa sul motore di rendering Servo.
Verso si propone di offrire un’esperienza di navigazione Web moderna e potente, con un occhio di riguardo verso il miglioramento continuo e l’integrazione delle ultime tecnologie. Servo è stato concepito per essere altamente performante e sicuro, sfruttando la programmazione concorrente e le ultime innovazioni nel campo dei motori di rendering. Verso, costruito su questa solida base, si propone come un’alternativa moderna ai browser tradizionali, con funzionalità avanzate e maggiore velocità.
Anche se il progetto è ancora in fase di sviluppo e per adesso non sono accettate richieste di funzionalità, Verso offre un’opportunità unica per gli sviluppatori e gli appassionati di tecnologia che vogliono provare una soluzione di navigazione che guarda al futuro.
Sì, perché Verso rappresenta un vero e proprio ponte tra il passato e il futuro del Web, unendo tecnologie avanzate e design innovativo con una profonda consapevolezza delle radici storiche della navigazione Web.
Radici nel passato e innovazione per guardare al futuro
Sebbene il motore Servo rappresenti una visione futuristica della tecnologia Web, la sua creazione è stata influenzata da una lunga storia di esperimenti e innovazioni nel campo dei browser.
Nato all’interno di Mozilla, Servo è stato progettato per risolvere i problemi dei browser esistenti, come la gestione inefficiente della memoria e la lentezza nel rendering delle pagine. Le sfide affrontate e le soluzioni trovate nel passato hanno guidato lo sviluppo di Servo, creando una base solida su cui costruire le successive innovazioni.
Verso sfrutta la base solida di Servo per proiettarsi nel futuro del Web, offrendo una serie di caratteristiche avanzate e piani ambiziosi per l’evoluzione della navigazione online. La programmazione concorrente e le ottimizzazioni di Servo permettono a Verso di affrontare le sfide moderne come la complessità delle pagine web e la necessità di una maggiore sicurezza.
I piani futuri per Verso includono l’aggiunta del supporto multifinestra, oggi non previsto; la modalità multiprocesso e il sandboxing su tutte le piattaforme. Il supporto per GStreamer costituisce un ulteriore passo verso l’integrazione di funzionalità multimediali avanzate. Questa tecnologia permetterà a Verso di gestire contenuti multimediali in modo più efficiente e versatile, rispondendo alle esigenze moderne di streaming e multimedia.
Come provare in anteprima il browser Verso
Gli sviluppatori di Verso mettono in evidenza che il browser può essere eseguito su Windows, macOS e Linux.
In Windows è consigliata l’installazione del gestore di pacchetti Scoop mentre su macOS sono necessari Xcode e Homebrew. Nel caso dei sistemi Linux, Verso può essere costruito ed eseguito utilizzando il package manager Flatpak.
I passaggi da seguire per caricare Verso sulle varie piattaforme sono disponibili in questo documento di supporto.
Non aspettatevi un browser completo e versatile come quello che utilizzate abitualmente: il vantaggio di Verso è che è finalmente possibile provare qualcosa di nuovo e sicuro, perché largamente basato su Rust, senza aspettare le evoluzioni di un promettente progetto come Ladybird. Un browser progettato da zero in tutto e per tutto che però resta ancora una “dichiarazione di intenti” e non un prodotto pubblicamente disponibile.