Verifica dell'identità: come funziona la nuova misura di sicurezza Android

Google ha introdotto la funzione Verifica dell'identità su Android per migliorare la protezione dai furti. Richiede l'autenticazione biometrica per modificare impostazioni critiche, gestire account o disattivare funzioni di sicurezza come "Trova il mio dispositivo".
Verifica dell'identità: come funziona la nuova misura di sicurezza Android

Google ha deciso di ampliare ulteriormente il set di funzionalità per la protezione dai furti sui dispositivi mobili Android. La nuova Verifica dell’identità è progettata per bloccare l’accesso a impostazioni cruciali e funzioni critiche del dispositivo, richiedendo l’autenticazione biometrica ogni volta che ci si trova al di fuori di luoghi considerati attendibili (ad esempio, casa e lavoro).

Per attivare Verifica dell’identità basta portarsi nelle impostazioni del device Android, selezionare Google, Tutti i servizi, Protezione dai furti quindi, se non lo si fosse già fatto, aggiungere un blocco schermo (PIN, password o sequenza) e configurare l’autenticazione biometrica (impronta digitale o riconoscimento facciale). È inoltre necessario assicurarsi di aver definito i proprio luoghi attendibili.

Le azioni che Verifica dell’identità protegge automaticamente su Android

Con la Verifica dell’identità attiva, è necessario autenticarsi tramite impronta digitale o riconoscimento facciale per:

  • Modificare le impostazioni di sicurezza: cambiare PIN, password o sequenze di sblocco.
  • Gestire la biometria: aggiungere o rimuovere impronte o volti registrati.
  • Eseguire un ripristino ai dati di fabbrica: operazione spesso utilizzata dai ladri per eliminare i dati.
  • Disattivare “Trova il mio dispositivo”: una misura che protegge dalla disattivazione del sistema antifurto di Google.
  • Accedere al Gestore delle password di Google: per visualizzare o compilare automaticamente password salvate.
  • Gestire account Google e Samsung: aggiunta, rimozione o modifica delle impostazioni.

Grazie alla misura di difesa addizionale, Google riduce il rischio che eventuali malintenzionati, interessati ad assumere il controllo del dispositivo Android e accedere a dati riservati, possano riuscire nel loro intento. Soprattutto nel caso di furto dello smartphone.

Dispositivi supportati

Come confermato dall’azienda di Mountain View in questo documento di supporto, Verifica dell’identità è inizialmente disponibile sui dispositivi Google Pixel con Android 15 e Samsung Galaxy con One UI 7. Successivamente, la stessa funzione sarà fruibile anche su altri dispositivi, compresi i modelli commercializzati da altri produttori.

In ogni caso, soltanto i dispositivi con supporto per biometria di classe 3 potranno utilizzare Verifica dell’identità. Il supporto per biometria di classe 3 si riferisce a uno standard avanzato di sicurezza biometrica stabilito da Google per i dispositivi Android. Questo standard definisce i requisiti minimi di qualità, affidabilità e protezione per l’implementazione di sistemi biometrici, come il riconoscimento facciale e la scansione delle impronte digitali.

I sensori biometrici di classe 3 devono ridurre ai minimi termini le probabilità di errore; essere capaci di rilevare tentativi di inganno, come l’uso di immagini, maschere o impronte replicate; memorizzare i dati in forma crittografata in un’area sicura del dispositivo (ad esempio, nel Trusted Execution Environment o TEE). Ciò impedisce che tali dati vengano copiati o compromessi.

Il livello 3 è insomma progettato per consentire l’accesso a operazioni che richiedono un livello di sicurezza superiore, come i pagamenti elettronici, la gestione delle password o l’abilitazione di funzionalità critiche.

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