I processori basati su architettura RISC-V saranno sempre più presenti sulla scena dell’informatica mondiale imponendosi dapprima nei data center e nel settore HPC per poi far registrare un’adozione più mainstream. Secondo il leggendario progettista di CPU Jim Keller non è questione del “se” succederà ma “quando” accadrà. E proprio in un articolo di metà ottobre 2023 dicevamo che RISC-V deve ancora migliorare in termini di potenza di calcolo pur avendo tutte le carte in regola per fare bene.
Cos’è e come si presenta il processore Ventana Veyron V2
Ventana Veyron V2 è un nuovo processore RISC-V, appena presentato, progettato per i data center che si differenzia rispetto alle soluzioni esistenti.
Il dispositivo adotta un approccio a chiplet, utilizzando un hub di I/O e acceleratori collegati con interfaccia UCIe così da ottenere 192 core per socket. Non mira necessariamente a raggiungere le prestazioni per core degli AMD Zen 4c, ma si concentra proprio sul supporto di UCIe e sul concetto di Domain Specific Acceleration (DSA), la cui idea è quella di creare acceleratori hardware progettati per gestire in modo efficiente operazioni particolari o carichi di lavoro specifici.
La soluzione messa a punto dagli ingegneri di Ventana mira a offrire una maggiore efficienza nel gestire workload specifici, come crittografia, compressione o transcoding, adattandosi quindi alle esigenze di diversi settori.
Le principali caratteristiche
Tra le caratteristiche principali di Veyron V2, oltre al supporto UCIe, citiamo le estensioni vettoriali RISC-V (RVA23), una cache di livello 3 (L3) fino a 128 MB, l’utilizzo dell’implementazione AMBA CHI (sviluppata da ARM) per garantire la coerenza dei dati nei sistemi in cui più processori o core lavorano insieme, la presenza di funzionalità RAS (Reliability, Availability, Serviceability) come ECC (Error Correction Code) e protezione dalle attività di data poisoning.
La strategia aziendale di Ventana sembra puntare a offrire flessibilità e adattabilità, consentendo ai clienti di progettare i propri hub di I/O personalizzati e di integrare chiplet FPGA o acceleratori ASIC per ottimizzare l’efficienza dei carichi di lavoro, piuttosto che mirare solamente alle massime prestazioni di calcolo.
In competizione con le CPU AMD Bergamo e Genoa
Sebbene le prestazioni per core non siano equivalenti con quelle degli Zen 4c, secondo Ventana il suo Veyron V2 supera già oggi le performance dei processori AMD Bergamo e Genoa.
La competizione, tuttavia, si farà sempre più serrata in futuro perché il chiplet DSA, in grado di accelerare carichi di lavoro specifici, concorrerà per offrire prestazioni notevolmente più elevate rispetto a quelle ottenibili con CPU tradizionali senza accelerazione hardware. Anche l’hub I/O può essere personalizzato con l’accelerazione hardware, cosa che AMD non offre.
Ventana afferma che il suo approccio alla progettazione della CPU utilizzando chiplet e hardware DSA ridurrà i tempi di sviluppo a meno di un anno e i costi a meno di 25 milioni di dollari. Sempre secondo l’azienda ci vorrebbero il doppio degli investimenti nel caso delle CPU x86 e ARM per eguagliare Veryon V2.