Una delle più importanti novità di Windows 10 è l’utilizzo delle nuove DirectX 12. Le librerie consentono di trarre il massimo dalle schede grafiche compatibili, a patto – ovviamente – di utilizzare software e videogiochi a loro volta in grado di supportarle (ne avevamo parlato nell’articolo Windows 10 e DirectX 12: schede grafiche compatibili).
Ad oggi i videogiochi capaci di supportare le DirectX 12 ancora scarseggiano. Il titolo Ashes of the Singularity, sbarcato su Steam, è quindi divenuto uno dei più importanti ed utili banchi di prova.
Le DirectX 12, infatti, integrano una nuova funzionalità chiamata Explicit Multiadapter (EMA) che consente di combinare l’utilizzo di più schede video, anche di produttori diversi, per migliorare le prestazioni grafiche.
Diversamente rispetto a SLI e CrossFire in DirectX 11, EMA fa sì che la scheda grafica meno potente non limiti le prestazioni della scheda video complementare più performante. Diventa quindi possibile usare simultaneamente schede di produttori diversi (quindi, ad esempio, una AMD Radeon e una NVidia Geforce), sia dedicate che integrate.
Le prove sin qui condotte hanno portato a risultati notevoli, considerando che EMA può essere utilizzata anche con schede più vecchie. Gli utenti, quindi, potranno allestire configurazioni performanti senza essere costretti agli esborsi economici che implica l’acquisto di due schede video, da usare in parallelo, identiche in tutto e per tutto.
Il futuro di EMA, tuttavia, appare largamente incerto. Se, da un lato, la tecnologia è estremamente promettente e già efficace, per utilizzare funzionalità come EMA, è richiesto un notevole impegno da parte degli sviluppatori. Sforzi che, molto probabilmente, potrebbero non essere ricompensati dal punto di vista economico.
L’adozione dell’accoppiata AMD-Nvidia, poi, appare complicato anche dalle varie architetture che contraddistinguono il mercato delle schede grafiche.