L’upscaling video si riferisce al processo di aumentare la risoluzione dei frame che compongono una sequenza filmata, generalmente attraverso l’uso di appositi algoritmi e tecniche computazionali. È una tecnica sempre più utilizzata nel mondo multimediale che aiuta a visualizzare o stampare un’immagine a una dimensione più grande di quella originale senza perdere troppi dettagli. Nell’articolo dedicato all’upscaling delle immagini abbiamo visto come la tecnica consenta di migliorare la qualità visiva delle foto a bassa risoluzione consentendone l’utilizzo a risoluzioni più elevate, senza artefatti.
Nel caso dei video, l’upscaling può essere applicato per convertire video a bassa risoluzione in file a risoluzione più elevata. Ad esempio, può essere utilizzato per migliorare la qualità di vecchi filmati quando devono essere riprodotti su schermi ad alta definizione.
NVidia ICAT (Image Comparison Analysis Tool) valuta la qualità dell’upscaling
La presentazione del tool ICAT (Image Comparison Analysis Tool) non è di adesso. NVidia aveva già svelato qualche tempo fa questo strumento software finalizzato all’analisi e al confronto delle immagini.
La grande novità è che NVidia ha pubblicato una guida per utilizzare ICAT, suscitando notevole interesse. Questo video pubblicato su YouTube mostra il funzionamento del programma, utilizzabile senza problemi anche da Windows.
Piuttosto semplice da utilizzare, ICAT consente di esportare immagini e video con la possibilità di effettuare confronti diretti. Chiunque può quindi confrontare soluzioni di upscaling come DLSS (Deep Learning Super Sampling) di NVidia, XeSS (Xe Super Sampling) di Intel e FSR (FidelityFX Super Resolution) di AMD. Anche perché, sebbene ICAT sia sviluppato da NVidia, il software funziona senza problemi anche su sistemi dotati di GPU non-NVidia, proponendosi così come un tool per confrontare la fedeltà delle immagini indipendentemente dalla configurazione hardware in uso.
Una volta installato ICAT, è sufficiente importare gli screenshot o i file video da paragonare per poi sfruttare varie funzioni intervenendo ad esempio anche su aspetti quali panning/zooming. Il panning fa riferimento alla capacità di muovere l’inquadratura o l’immagine da un punto all’altro. È possibile spostarsi in orizzontale e/o in verticale all’interno di un’immagine o di un video. Lo zooming si riferisce all’avvicinamento o all’allontanamento dell’immagine per visualizzarne i dettagli in modo più approfondito o per avere una visione d’insieme più ampia.
ICAT sfrutta le due caratteristiche per facilitare l’analisi di dettagli specifici e di esaminare da vicino o da lontano particolari parti di un’immagine durante il processo di confronto. La “maniglia” (slider) che compare in verticale al centro dello schermo permette di controllare la resa dei due contenuti mentre sono visualizzati o riprodotti contemporaneamente.
Riflessione generale sul funzionamento di un software come ICAT
Nel video, si vede come ICAT è utilizzato per confrontare diversi meccanismi di upscaling prendendo come riferimento un videogioco (in questo caso, Hi-Fi Rush). L’applicazione permette di concentrarsi sulla qualità delle immagini piuttosto che soltanto sui frame per secondo.
Va detto che ad oggi, circa 450 giochi utilizzano DLSS, XeSS e/o FSR, supportandone versioni specifiche. Di fatto ancora non esiste un titolo contemporaneamente compatibile con tutte e tre le tecnologie di upscaling, nelle rispettive versioni più aggiornate. I risultati dell’analisi svolta con ICAT non vanno quindi interpretati in senso assoluto. Insomma, non si tratta di un giudizio inappellabile scritto sulla pietra.
In ogni caso, infine, gli algoritmi di upscaling effettuano una “stima” dei dettagli mancanti nella versione ingrandita dell’immagine o del video. Tuttavia, è importante notare che questi algoritmi non sono in grado di aggiungere dettagli non presenti alla risoluzione di partenza. Possono soltanto migliorare l’aspetto visivo in modo più o meno efficace, a seconda dell’algoritmo utilizzato.