Da tempo sosteniamo che gli utenti hanno e avranno sempre più bisogno dell’installazione non presidiata di Windows. Questo perché Microsoft sta rendendo l’ultima fase dell’installazione di Windows sempre più lunga e complessa: tante richieste, troppe schermate, molteplici personalizzazioni, avvisi che sembrano (e lo sono!) più pubblicità che funzionalità reali. Aggiungendo un file chiamato autounattend.xml
nel supporto d’installazione di Windows, allo stesso livello del file setup.exe
, è possibile installare Windows automaticamente. UnattendWinstall è uno script che utilizza proprio questo strumento per personalizzare la procedura d’installazione di Windows 10 e di Windows 11.
Cos’è UnattendedWinstall e perché non bisogna esagerare
Diversamente rispetto a quanto riportano alcune testate online, UnattendWinstall non permette semplicemente di bypassare i requisiti di sistema di Windows 11 in modo da abilitare l’installazione del sistema operativo Microsoft indipendentemente dalla configurazione hardware in uso.
UnattendWinstall è molto di più: d’altra parte, è facile accorgersene esaminando il contenuto del file autounattend.xml proposto a tutti gli utenti. Ad oggi è formato da quasi 5.000 righe!
Per carità, il file autounattend.xml
in questione è molto ben realizzato ma se andate un po’ più in profondità scoprirete che effettua modifiche pesanti sulla configurazione di Windows 10 e Windows 11. Per dirne un paio, Microsoft Defender e User Account Control (UAC) sono automaticamente disattivati utilizzando uno script dedicato. Al termine dell’installazione non presidiata del sistema operativo viene fatta apparire una schermata che permette agli utenti di scegliere se riattivare entrambe le funzionalità.
Durante l’installazione di Windows, inoltre, UnattendWinstall configura la possibilità di eseguire script PowerShell senza restrizioni e attiva il supporto per .NET Framework 3.5 tramite un file .ps1
.
Ad essere installato automaticamente è Windows 10 Pro oppure Windows 11 Pro, visto l’utilizzo del Product Key generico VK7JG-NPHTM-C97JM-9MPGT-3V66T
.
Cosa succede se si copia il file autounattend.xml in un supporto d’installazione di Windows
Copiando il file autounattend.xml
, parte integrante del progetto UnattendWinstall, in un supporto d’installazione di Windows 10 o 11, di fatto si accetta un setup non presidiato che si snoda applicando le preferenze impostate dagli autori. Certo, è tutto personalizzabile (a patto di conoscere “i fondamentali” e la struttura del file autounattend.xml
), ma è davvero questo ciò che si vuole ottenere?
Il file autounattend.xml
di UnattendWinstall crea, tra gli altri, anche il file PowerShell UWScript.ps1
(inserendo un collegamento sul desktop del sistema operativo, una volta installato).
Questo script consente l’installazione e la gestione dei software predefiniti di Windows, offre opzioni per disattivare funzionalità legate alla privacy (disabilitando la telemetria e altre impostazioni), fornisce opzioni per la gestione degli aggiornamenti di Windows, applica modifiche al registro per migliorare le prestazioni e ottimizzare il sistema, consente di attivare o disattivare servizi di sistema specifici per migliorare le prestazioni e ridurre i carichi inutili, permette di configurare le impostazioni di risparmio energetico.
Scaricabile dal repository GitHub del progetto, UWScript.ps1
può essere utilizzato anche su un sistema Windows 10 e Windows 11 già in uso. È uno script stand alone che non dipende in alcun modo dal file autounattend.xml
di UnattendWinstall.
Meglio crearsi il proprio file autounattend.xml
Dal nostro punto di vista, riteniamo preferibile che gli utenti siano ben consapevoli di ogni singola modifica che un file autounattend.xml
applica durante l’installazione del sistema operativo.
Gli autori del progetto UnattendWinstall scrivono:
UnattendedWinstall è stato testato e ottimizzato per uso personale. Per coloro che sono interessati a ulteriori personalizzazioni, è possibile creare il proprio file
autounattend.xml
.
Punto di riferimento è ancora una volta il tool online Unattend generator che anche noi abbiamo utilizzato per configurare un’installazione automatizzata e personalizzata di Windows 11. Nel nostro caso (la stessa cosa è fattibile con Windows 10) abbiamo previsto il bypass dei requisiti di sistema e provveduto alla regolazione di alcune funzionalità di sistema, mantenendo però sempre abilitati sia Microsoft Defender che UAC.