Un nuovo strumento AI può controllare autonomamente il tuo telefono Android

Rabbit ha presentato un nuovo strumento AI in grado di gestire uno smartphone in autonomia: ecco come funziona e quali sono i suoi limiti.
Un nuovo strumento AI può controllare autonomamente il tuo telefono Android

Rabbit, azienda impegnata nel contesto dell’Intelligenza Artificiale, ha presentato il suo nuovo agente AI.

A rendere unico questo strumento rispetto alla folta concorrenza è la sua capacità di gestire in modo automatico i dispositivi Android.

L’agente in questione risulta molto più avanzato rispetto ai tanti chatbot in circolazione, arrivando persino a trovare un’idea imprenditoriale da alcuni appunti su Google Keep e scrivere un progetto su Google Docs a riguardo, salvo poi condividere il tutto con un preciso contatto.

In altri casi, l’agente di Rabbit potrebbe organizzare un evento, inviando automaticamente inviti tramite WhatsApp, scegliendo il menu di una cena e creando una lista della spesa per gli ingredienti necessari alle ricette.

Lo strumento AI è interessante, ma ha ancora grosse lacune (oltre a una concorrenza spietata)

In base a quanto mostrato in fase di presentazione sarà possibile ottenere l’app da Play Store e collegarla (attraverso adeguati permessi) alle singole app dell’ecosistema Android. Inoltre, le attività dell’agente avverranno in background, senza che l’utente debba per forza seguire a schermo il suo operato.

Sebbene la prospettiva sia di certo molto interessante, la “creatura” di Rabbit ha ancora dei lati oscuri da non sottovalutare. La demo presentata al pubblico mostra che mentre l’agente può portare a termine queste attività, a volte commette degli errori.

Inoltre alcune azioni intraprese dall’AI richiedono più tempo del previsto. In poche parole, l’agente di Rabbit non è ancora pronto al suo debutto sul mercato.

Nonostante questo nuovo agente AI risulti interessante, va anche considerato che diversi colossi del settore si sono già mossi in questa direzione.

OpenAI ha sviluppato l’operatore di controllo delle app e Anthropic sta testando una funzione simile per il suo assistente AI Claude, che consente all’AI di interagire con software desktop e Internet. L’idea di Rabbit nonostante non sia di certo rivoluzionaria, resta comunque un progetto molto interessante.

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