Un modello AI che trasforma i suoni in immagini realistiche, ecco come

Un'AI rivoluzionaria trasforma i suoni ambientali in immagini realistiche, aprendo nuove possibilità per realtà virtuale ma non solo.
Un modello AI che trasforma i suoni in immagini realistiche, ecco come

A chi non è mai capitato di pensare a come sarebbe vedere un luogo anche solo ascoltando un suono? Di certo si tratta di un’associazione che l’essere umano riesce a fare agevolmente ma che ora, a quanto pare, può essere fatta anche da una macchina. A lavorare a questo progetto sono stati i ricercatori dell’Università del Texas ad Austin. Questi hanno sviluppato un’AI in grado di trasformare i suoni ambientali in immagini dettagliate e soprattutto realistiche.

Un’AI che fa diventare i suoni immagini quasi reali

Stando a quanto riportato, l’AI in questione è stata attentamente addestrata. Sono stati usati dei video e degli audio presi da YouTube. I ricercatori hanno usato brevi clip di 10 secondi attribuendogli i luoghi da cui provenivano i suoni. È proprio così che l’AI è stata in grado di imparare e creare delle immagini che riflettono il posto in questione.

Non si tratta solo di una ricostruzione vaga: il modello riesce a includere dettagli come la quantità di cielo, il verde degli alberi e persino gli stili architettonici degli edifici. Per esempio, se il sistema sente il cinguettio degli uccelli o il rumore delle macchine, può generare un’immagine di un parco o di una strada trafficata, con una precisione sorprendente.

I ricercatori hanno messo alla prova il sistema per vedere quanto fosse accurato. Hanno chiesto a delle persone di abbinare le immagini generate dall’AI ai suoni originali e l’80% delle volte ci sono riuscite. Non solo: le immagini mantengono anche dettagli come le condizioni di luce, per esempio se il suono è stato registrato di notte o in una giornata soleggiata.

Tutto ciò potrebbe essere particolarmente utile soprattutto per la realtà virtuale al fine di creare ambienti sempre più reali e immersivi. Lo stesso concetto potrebbe essere perfetto per i vari progetti di pianificazione urbana e non solo: anche chi è affetto da disabilità potrebbe trarne grande beneficio.

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