Nuove indiscrezioni si rincorrono circa il possibile lancio di un iPhone a basso costo. Nonostante, a metà gennaio, Phil Schiller, responsabile marketing della Mela, abbia smentito le voci che avevano già iniziato a diffondersi prima dell’arrivo dell’anno nuovo (Schiller: Apple non lancerà un iPhone a basso costo) sembra davvero che Apple voglia allontanarsi dalla filosofia introdotta da Steve Jobs. Per contrastare la crescita dei principali concorrenti Android, Samsung in testa, Apple potrebbe infatti presentare un iPhone molto più economico rispetto alle versioni attuali. Già si parla di una fascia di mercato intorno ai 330 dollari che permetterebbe di aggredire i rivali.
Stando a quanto riportato da fonti asiatiche, Apple potrebbe offrire un iPhone più economico entro la fine dell’anno tagliando i costi sia sulla componentistica hardware, sia mettendo da parte – per la cover esterna – i materiali “più nobili” ed orientandosi su una scocca in policarbonato, cavallo di battaglia di Samsung.
L’iPhone low-cost potrebbe essere costruito attorno ad un processore Snapdragon S4 di Qualcomm ed integrare, sul medesimo chip, sia le funzionalità Wi-Fi che la connettività Bluetooth in modo da contenere i costi.
Secondo il China Times, Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) sarebbe già stata contattata dai responsabili di Apple: all’azienda cinese potrebbe essere stata già affidata la produzione dei SoC (System-on-a-Chip) Snapdragon a 28 nanometri che andrebbero ad equipaggiare il nuovo “melafonino“.
L’iPhone economico, inoltre, sempre nell’intento di non far lievitare i costi, supporterebbe solo la connettività 3G mentre un eventuale supporto LTE sarebbe per il momento escluso.
Grazie all’utilizzo della soluzione plastica, l’iPhone low-cost potrebbe risultare più leggero e più sottile rispetto all’iPhone 5 pur presentando un display con una diagonale da 4,5 pollici.
C’è però un “ma”. Lo smartphone in versione economica potrebbe non essere disponibile su scala planetaria ma essere destinato solamente al mercato cinese ed asiatico. Obiettivo? Quello di mettere i bastoni tra le ruote all’acerrima concorrenza di Samsung e guadagnarsi il favore di oltre un miliardo di potenziali clienti.
Apple si accinge così ad adeguarsi al mercato mettendo nel cassetto l’impostazione di Steve Jobs che, per anni, ha rappresentato la stella polare per gli ingegneri ed i dipendenti dell’azienda?