Il 15 marzo di 25 anni fa nasceva il primo dominio .com
. L’anniversario appena trascorso riveste un’importanza a dir poco fondamentale perché ha rappresentato l’inizio di un’epoca, verso la maturazione del web così come lo concepiamo oggi.
Per l’occasione VeriSign ha allestito un sito web “ad hoc” – 25yearsof.com – per celebrare lo storico evento.
Il primo dominio ad essere registrato, il 15 marzo 1985, fu symbolics.com
. Nel corso dello stesso anno, cinque aziende entrarono a far parte del gruppo delle “dotcom“. Nel 1986 registrarono il loro dominio .com società come Xerox, HP, IBM ed Intel.
Solo nel 1997, almeno Oltreoceano, iniziò il boom della Rete e proprio in quell’anno fu registrato il milionesimo dominio .com. Oggi, ad un quarto di secolo di distanza, sono ben 80 milioni i domini .com: 11,9 milioni sono utilizzati per attività di tipo business; 1,8 milioni ospitano siti web a carattere sportivo; 4,3 milioni sono impiegati per l’intrattenimento. 668.000 sono i nuovi domini .com che vengono registrati mensilmente.
Mark Mclaughlin, CEO di Verisign, ha voluto sottolineare l’importanza della ricorrenza perché celebra il fenomeno “.com” come vero e proprio precursore del boom della rete Internet, successivamente verificatosi. Basti pensare che venticinque anni fa il web nemmeno esisteva: correva infatti il mese di marzo 1989 quando Tim Berners-Lee presentò il concetto di “ipertesto”. Solo allora Berners-Lee presentò la possibilità di adottare uno standard per veicolare informazioni attraverso una rete di calcolatori liberamente condivisibile. Sono le osservazioni dello scienziato, che ha festeggiato l’anno scorso il “compleanno del web”, ad aver condotto alla definizione del linguaggio HTML (ved., in proposito, questo nostro articolo).
Oggi chiunque fa riferimento a siti .com per mantenersi in contatto con amici, colleghi e parenti, effettuare acquisti online, visionare film ed altro materiale, imparare, scambiarsi idee. “Le dotcom hanno rivoluzionato la nostra vita in un modo che non ci saremmo potuti mai immaginare”, ha commentato Robert Atkinson (Information Technology and Innovation Foundation).
Secondo alcune stime, 1,7 miliardi di persone al mondo si connetterebbe alla rete Internet. McLaughlin prevede che la diffusione della Rete continuerà a crescere esponenzialmente: “ritengo che le attuali modalità di accesso e di fruizione di Internet, principalmente mediante PC e notebook, siano destinate a mutare rapidamente”, ha osservato il CEO di VeriSign. “La voce diverrà sempre più importante rispetto al testo”.
Ad oggi VeriSign gestisce giornalmente 53 miliardi di richieste relative a domini Internet, non soltanto .com. McLaughlin si aspetta che tale valore cresca rapidamente entro il 2020 sino alla cifra di 3 o 4 milioni di miliardi.