Delle polemiche incentrate sul connettore 12VHPWR, noto anche come PCIe a 16 pin, si è parlato tanto. Molti utenti hanno infatti lamentato problemi di surriscaldamento che hanno portato a gravi danni sul connettore stesso, ideato per soddisfare le sempre crescenti esigenze in termini di potenza delle schede video dedicate di ultima generazione.
Il fatto è che tanti utenti non serravano il connettore fino in fondo: non spingendolo saldamente nella sua sede, infatti, spesso si verificava un aumento delle temperature che portava, alla fine, a bruciare il connettore. Il consorzio PCI-SIG, organizzazione industriale senza scopo di lucro composta da centinaia di aziende che collaborano per sviluppare e promuovere lo standard PCI e le sue evoluzioni, aveva recentemente “richiamato all’ordine” i produttori hardware avvertendo che a riguardo del connettore 12VHPWR è necessario puntare sulla sicurezza.
Oltre ai rischi conseguenti a un erroneo collegamento di 12VHPWR, PCI-SIG ha infatti messo in guardia dall’utilizzare alimentatori non ATX 3.0: in questi casi possono esservi problemi di sicurezza a causa delle possibili sovracorrenti.
Un produttore come MSI ha presentato al Computex 2023 di Taipei la sua “ricetta”: un connettore 12VHPWR a due colori. Fintanto che l’utente, al momento dell’inserimento del connettore nella sua sede, riesce a vedere la parte gialla, significa che il collegamento non è avvenuto in modo corretto. L’idea, che mira a semplificare l’utilizzo di schede video a elevata potenza, è efficace ed è anche molto economica da implementare anche da parte di altri produttori. Non richiede modifiche sostanziali al design del connettore, mentre assicura che gli utenti stiano collegando i cavi in modo corretto.
Il nuovo connettore 12V-2×6 è il successore di 12VHPWR
Buona idea di MSI a parte, PCI-SIG sta lavorando su una revisione del connettore 12VHPWR originale. Stando a quanto emerso, la nuova versione dovrebbe chiamarsi 12V2x6 e sarà parte integrante della specifica ATX 3.1. Nel caso di un alimentatore per PC, la sigla ATX (Advanced Technology eXtended) fa riferimento alle specifiche per il formato e alle caratteristiche elettriche di ciascun dispositivo. Obiettivo principale dello standard ATX è fornire affidabilità e flessibilità nell’alimentazione dei componenti del computer, garantendo al contempo l’efficienza energetica.
Il connettore 12V2x6 non è propriamente “nuovo” perché esso sarà comunque retrocompatibile con 12VHPWR. Inoltre, se fino ad oggi la potenza massima trasferibile era di 600W, con la revisione in corso di approvazione si arriva a 675W. I vecchi connettori di alimentazione 12VHPWR avranno il marchio H+, mentre il nuovo connettore di alimentazione 12V-2×6 sarà indicato come H++.
Il connettore di alimentazione 12V-2×6 fornisce fino a 55 A per la gestione di schede grafiche fino a 600W su un binario ausiliario da 12 V. I produttori devono garantire che il sistema composto da connettore, cavi e pin da 16 AWG (misura utilizzata per indicare il calibro o lo spessore dei fili elettrici), soddisfi i requisiti minimi di corrente e temperatura massima. Il documento specifica anche la forza di ritenzione esercitata dal connettore bloccato.
Tante sono le caratteristiche che differenziano il nuovo 12V-2×6 dal predecessore. Ad ogni modo, accorciare i pin sembra qualcosa che PCI-SIG avrebbe dovuto fare fin dall’inizio: se il connettore non è completamente inserito, la scheda grafica non si accenderà o se collegamento dovesse “allentarsi”, la video non sarà più alimentata.