Vi ricordate quando, durante l’era Windows 9x, era possibile mandare in crash l’intero sistema semplicemente inducendolo a gestire un file o una cartella con un nome particolare?
Ebbene, è stata appena individuata una problematica simile: versioni recenti di Windows come Windows 7 e Windows 8.1 si bloccano improvvisamente o generano la comparsa di una schermata blu allorquando dovessero trovarsi ad elaborare una cartella dal nome $MFT
.
Il nuovo bug, che non è presente in Windows 10 ma esiste anche nelle versioni di Windows antecedenti a Windows 7, affonda le sue radici nel funzionamento del file system NTFS.
$MFT è infatti il “nome speciale” che viene utilizzato per descrivere uno dei metadati usati da NTFS. Un file con questo nome è presente nella directory radice di qualunque volume NTFS ma è nascosto e reso inaccessibile da parte di qualunque software.
Quando Windows si dovesse trovare a gestire una cartella con il nome $MFT
, il driver NTFS blocca l’elemento e non provvede mai a rilasciarlo.
Ogni successiva operazione, quindi, rimane in sospeso in attesa che il driver NTFS torni disponibile. Dal momento che ciò non accade mai, il sistema operativo non riesce più ad accedere al file system, si blocca e spesso mostra una schermata blu (BSOD).
Informati del problema, i tecnici Microsoft dovrebbero essere al lavoro per risolverlo. Importante sarà verificare che il bug non possa essere in qualche modo sfruttato anche in modalità remota; ad esempio per mettere fuori uso qualche sistema.