Nei giorni scorsi si è iniziato a parlare di un brevetto di proprietà di Apple che la società della mela ha provveduto a presentare all’USPTO (“United States Patent and Trademark Office“) a fine 2007 e che è stato registrato appena una settimana fa (ved. la pagina ufficiale).
Diversi osservatori ritengono che il brevetto numero 7.966.578 possa rappresentare una minaccia per i concorrenti di Apple dal momento che esso descrive una serie di metodologie per l’interazione con una pagina web o con gli elementi visualizzati sullo schermo utilizzando una o più dita. Nel testo del brevetto, ad esempio, si fa riferimento all’utilizzo di un solo dito per le operazioni di scorrimento del contenuto di una schermata o lo spostamento di oggetti mentre si presenta l’uso di due dita per ingrandire certi dettagli.
I più hanno subito valutato il brevetto come estremamente pericoloso per i concorrenti di Apple impegnati sul versante smartphone: la società guidata da Steve Jobs sembra infatti aver descritto il funzionamento di un dispositivo multitouch, oggi divenuti assai comuni nel campo “mobile”.
Alcuni analisti hanno affermato, nelle scorse ore, come l’approvazione del brevetto possa “verosimilmente produrre una nuova ondata di procedimenti legali“. Se infatti non venisse riconosciuta l’eccessiva “genericità” del brevetto, Apple potrebbe decidere di “batter cassa” suonando alla porta dei diretti avversari.
“Brevetti come quello citato, causano incertezza e generalmente conducono a qualche genere di negoziato tra le varie aziende“, ha dichiarato Matt Schruers, esperto di questioni legali presso la “Computer and Communications Industry Association“. Secondo altri, il brevetto di Apple non sarebbe poi così generico e si applicherebbe solamente ai browser web che operano sui dispositivi mobili e non all’intero approccio multitouch.
E’ ancora troppo presto per dire se ed in qualche modo Apple potrà trarre vantaggio dal documento recentemente approvato dall’ufficio brevetti degli Stati Uniti. Purtuttavia, i più sono concordi nel ritenere che possa trattarsi di una nuova spina nel fianco di molti produttori (in primis HTC, Samsung, Motorola, Research in Motion e Nokia).