In una nota per la stampa diramata questa mattina Fastweb ha annunciato una stretta collaborazione con Qualcomm tutta incentrata sul dispiegamento delle connessioni Ultra FWA sul territorio nazionale.
L’azienda guidata da Alberto Calcagno ha infatti rivelato che gli apparati utilizzati per l’accesso a Internet dai clienti finali in modalità Ultra FWA (Fixed Wireless Access) e forniti da Fastweb (Customer Premise Equipment, CPE) poggeranno il loro funzionamento sul chip Qualcomm Snapdragon X55.
Si tratta del modem-RF 5G che Qualcomm ha presentato all’inizio dello scorso anno: Snapdragon presenta il modem 5G di seconda generazione: Snapdragon X55. Un dispositivo che supporta le varie bande di frequenza 5G (quindi “sub-6GHz” e spettro mmWave) pur essendo compatibile anche 3G e 4G/LTE con modalità operative TDD/FDD.
Il CPE fornito agli abbonati da parte di Fastweb consentirà quindi di collegarsi in modalità wireless usando le frequenze 5G sui 3,5 e 26 GHz all’antenna più vicina dislocata sul territorio dall’operatore di telecomunicazioni.
Nel caso di connessione sulla banda dei 3,5 GHz, Fastweb parla di velocità di picco pari a 30 Mbps per arrivare fino a 1 Gbps nel caso delle frequenze sui 26 GHz.
Un apparato posizionato sul tetto o sul balcone dell’unità immobiliare del cliente provvederà a collegarsi via radio alle antenne Fastweb direttamente connesse alla rete in fibra ottica.
L’apparato esterno viene collegato tramite cavo Ethernet con il modem FASTGate come ovviamente per qualunque connessione “tradizionale” di Fastweb.
Fastweb è tra i primi operatori in Europa a lanciare connessioni commerciali 5G FWA utilizzando anche le frequenze mmWave.
Obiettivo è quello di fornire connessioni a banda ultralarga a 12 milioni di unità immobiliari (il 45% della popolazione italiana) con velocità fino a 1 Gbps entro il 2024.
Il servizio Ultra FWA su rete 5G verrà inizialmente portato in 50 città italiane per arrivare a 500 comuni nel corso del 2021 e a 2.000 entro il 2024 come indicato anche nell’articolo Fastweb: FTTH a 2,5 Gbps e UltraFWA fino a 1 Gbps. Cosa cambia rispetto al passato.
Inutile dire che, soprattutto nel caso delle connessioni sui 26 GHz, dovrà essere stabilita una perfetta visibilità ottica tra l’apparato ricetrasmittente installato presso la sede del cliente e l’antenna Fastweb. Aumentando infatti le frequenze del segnale questo è più sensibile alla presenza di ostacoli come i muri degli edifici o alberi.
Il rovescio della medaglia è che trasmettendo a frequenze più elevate la lunghezza d’onda si fa più corta quindi i dispositivi trasmittente e ricevente hanno a disposizione una banda maggiore per uno scambio di dati più rapido.
Di per sé il modem Snapdragon X55 consentirebbe di raggiungere velocità in downstream fino a 7,5 Gbps.
Secondo le linee guida del BEREC, infine, le connessioni Ultra FWA sono considerabili come Very High Capacity Network (VHCN) semplicemente quando l’antenna dell’operatore è direttamente connessa alla rete in fibra ottica: Banda ultralarga in Italia: primi dati di copertura aggiornati. Cosa significa VHCN.