Universal Flash Storage UFS 4.0 è un nuovo standard che, come PCIe Gen 5, è ormai sulla rampa di lancio. L’organizzazione responsabile dell’evoluzione di UFS, JEDEC, ha appena annunciato la revisione finale della quarta versione dando il via al suo arrivo sul mercato.
In un altro articolo abbiamo messo in luce le differenze tra eMMC, UFS e SSD pubblicando anche qualche anticipazione su UFS 4.0.
Samsung, da parte sua, dichiarava a maggio scorso che UFS 4.0 permette di raddoppiare le prestazioni nella memorizzazione dei dati e che la produzione di massa dei chip di memoria sarebbe iniziata nel corso dell’estate.
Il nuovo standard UFS 4.0 ha come obiettivo quello di migliorare le prestazioni e la capacità della memoria interna di smartphone e altri dispositivi mobili come tablet, fotocamere, dispositivi indossabili, visori per realtà virtuale e aumentata, droni e console portatili.
Un vasto campo di utilizzo, quindi, che ha posto in evidenza la necessità per UFS di avvicinarsi alle prestazioni che le unità SSD possono garantire su PC desktop e notebook.
Con UFS 4.0 la larghezza di banda passa a 23,2 Gbps per singolo canale (il doppio di quella del precedente standard UFS 3.1) per raggiungere una velocità di lettura sequenziale fino a 6 MB/s per mA assorbito. Questo dovrebbe significare una maggiore efficienza energetica e quindi una maggiore autonomia dei dispositivi che la utilizzano.
UFS 4.0 abiliterà quindi nuove esperienze d’uso per tutte quelle attività che necessitano l’elaborazione di moli di dati davvero pesanti, immagini ad alta risoluzione, dispositivi 5G, future applicazioni in ambito automotive, dispositivi AR e VR di prossima generazione.
In fase di trasferimento dati UFS 4.0 permette di arrivare fino a 4.200 MB/s e 2.800 MB/s rispettivamente in lettura e scrittura sequenziale. Un miglioramento significativo rispetto ai 2.100/1.200 MB/s dell’attuale standard UFS 3.1.
Al raddoppio delle prestazioni il consumo energetico cala del 46%: un aspetto davvero incoraggiante considerando i dispositivi che utilizzeranno i nuovi chip.
Importante sarà anche il miglioramento della capacità di storage: le attuali abilità di memorizzazione verranno raddoppiate sfondando il “muro” del Terabyte pur conservando la dimensione massima del chip (11 x 13 x 1 mm). Ciò renderebbe superfluo l’uso di schede di memoria (ad esempio microSD).
Vista la pianificazione condivisa da Samsung è verosimile che UFS 4.0 possa debuttare nella sua gamma Galaxy S23. Il prossimo anno anche nomi quali Xiaomi, Huawei, Google, Apple, Oppo e altri dovrebbero abbracciare lo standard nei rispettivi prodotti di fascia alta.