UE e verifica età utenti: siti per adulti con stesse normative di Meta

Verifica età utenti anche per Xvideos, Pornhub e Stripchat: il DSA dell'UE valido anche sui siti per adulti.

Secondo quanto deliberato dall’UE con il Digital Services Act (DSA), tre tra i più grandi siti al mondo saranno sottoposti ai nuovi vincoli normativi riguardo i sistemi di verifica dell’età.

Le autorità, infatti, hanno stabilito che anche le piattaforme per adulti rientrano nei casi relativi alla nuova legge. Di fatto, siti Web come Xvideos, Pornhub e Stripchat, a partire dal prossimo aprile dovranno adeguarsi per poter operare ancora sul mercato europeo. I suddetti siti, infatti, fanno registrare volumi di visite superiori ai 45 milioni di utenti al mese, venendo dunque considerati al pari di Facebook, Wikipedia e TikTok.

Numeri alla mano, il coinvolgimento dei siti hard appena citati era quasi scontata. Xvideos, da solo, fa registrare ben 160 milioni di visite mensili. Pornhub, dal canto suo, ha 33 milioni di utenti solo nel territorio UE. Nel complesso, le tre piattaforme in questione sono tra i siti più visitati al mondo.

Verifica età utenti: il DSA valido anche per questi tre siti

I DSA dell’UE hanno una funzione di controllo e revisione di ciò che pubblicano le più grandi piattaforme online, con standard mirati a bloccare incitamento all’odio e disinformazione.

Nell’universo che è l’ambiente online oggi, però, non è così facile supervisionare ciò che è disponibile sotto gli occhi di tutto. A rendere tutto più complesso vi è il fatto che molti dei siti per adulti sono proprietà di poche società molto potenti.

La società che gestisce Pornhub, per esempio, ha cambiato il suo nome da MindGeek ad Aylo proprio nel corso di quest’anno, per divincolarsi da una serie di scandali.

Le autorità di regolamentazione hanno, dal canto loro, impiegato diversi mesi per identificare le tre piattaforme per adulti come potenzialmente rientranti nei requisiti del DSA, escludendo poi a sorpresa le stesse, nonostante i notevoli volumi di visite fatti registrare.

Viste queste indecisioni da parte dell’UE, alcuni paesi (come Germania e Francia) hanno deciso di regolamentare i contenuti hard online attraverso propri sistemi di verifica.

Fonte: arstechnica.com

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