Mentre la data di pubblicazione della versione finale di Ubuntu 12.04 LTS “Precise Pangolin” si avvicina a grandi passi (il rilascio è previsto per giovedì 26 aprile), Canonical ha già svelato il nome della successiva release della distribuzione Linux: Ubuntu 12.10 si chiamerà “Quantal Quetzal“. L’appellativo, quasi impronunciabile, è stato attribuito sulla base dell’abitudine ormai radicata di assegnare alle varie versioni della distribuzione ideata da Mark Shuttleworth dei nomi di animali poco noti. Mentre Google assegna alle versioni di Android dei nomi di dolci seguendo le lettere dell’alfabeto, Canonical ha preferito – sempre snocciolando una lettera dopo l’altra – dipingere una sorta di zoo. Il Quetzal, un colorato uccello che vive nell’America Centrale e che può a prima vista ricordare un pappagallo, sarà quindi la mascotte della futura versione di Ubuntu: il rilascio è previsto per il prossimo 18 ottobre.
Pochi invece i dettagli su ciò che è lecito attendersi in Ubuntu 12.04. Il magnate sudafricano Shuttleworth è stato particolarmente avaro di informazioni limitandosi a svelare che Ubuntu 12.10 “Quantal Quetzal” porterà una “ventata di freschezza” nell’interfaccia del sistema operativo. Il tema di default della distribuzione sarà sostituito così come verranno rivisti i caratteri tipografici utilizzati. L’imprenditore, 38enne, ha parlato di un “nuovo inizio” con un occhio sempre aperto sull’aspetto usabilità.
Piuttosto, Shuttleworth ha voluto smentire le voci che facevano riferimento ad un possibile abbandono del “demone” Upstart in favore di Systemd, entrambi incaricati dell’avvio dei vari processi e servizi in ambiente Linux. Sviluppato nel 2006 da uno svilupparore di Ubuntu con l’intento di rimpiazzare il vecchio System V init, Upstart è stato poi adottato in diverse altre distribuzioni: “continueremo sempre ad utilizzare Upstart“, ha dichiarato Shuttleworth.
Per il momento, l’attesa è tutta incentrata su “Precise Pangolin” che vedrà la luce, nella sua veste definitiva, giovedì prossimo. Come spiegato in questo nostro articolo le novità non dovrebbero essere “da urlo” poiché trattasi di una versione a supporto esteso (LTS, Long Term Support).
Maggiori informazioni su Ubuntu sono reperibili in questi nostri articoli.