Canonical ha appena avviato la distribuzione di Ubuntu 20.04, nuova versione LTS (supporto a lungo termine) che sostituisce la precedente release 19.10.
Di norma vengono rilasciate nuove versioni di Ubuntu ogni 6 mesi con un supporto che viene garantito solamente per i successivi 9 mesi. Per evitare di dover aggiornare il sistema di frequente, Canonical offre appunto le versioni LTS che vengono distribuite ogni 2 anni che assicurano ben 5 anni di supporto.
Ubuntu 20.04 “Focal Fossa” LTS permette agli utenti di utilizzare questa particolare versione senza preoccuparsi degli aggiornamenti fino al 2025.
Non solo, per gli utenti business ed enterprise Canonical si impegna a supportare Ubuntu 20.04 per ben 10 anni (Extended Security Maintenance, ESR). Si tratta di un programma a pagamento accessibile a questo indirizzo.
Tra le più importanti novità di Ubuntu 20.04 c’è il kernel Linux versione 5.4: non si tratta dell’ultima release disponibile ma comunque di una versione che offre anch’essa il supporto esteso.
Canonical ha deciso di abbracciare il protocollo WireGuard per la creazione di VPN che è stato integrato nelle successive versioni del kernel: WireGuard, come creare un server VPN a casa o in azienda.
WireGuard entra a far parte del repository ufficiale di Ubuntu e consentirà di allestire reti VPN veloci e sicure sia in ambito aziendale che domestico.
L’altra importante novità di Ubuntu 20.04 è l’arrivo dell’ambiente desktop GNOME 3.36, versione che si adatta meglio ai temi predefiniti e che include anche il nuovo “interruttore” non disturbare. Esso aiuta ad evitare distrazioni e scongiurare la comparsa di notifiche poco utili mentre si lavora.
Cambia radicalmente anche l’aspetto della schermata di blocco che appare molto simile alla soluzione utilizzata da Microsoft in Windows 10 e si registra l’introduzione della funzionalità fractional scaling che consente una migliore gestione degli schermi HiDPI con la possibilità di regolare in maniera più puntuale il fattore di zoom applicato.
Con Ubuntu 20.04 viene adesso installato Python 3 per impostazione predefinita; è stato migliorato il supporto per il file system ZFS; Amazon Launcher non è più installato in modo predefinito; il client di posta Thunderbird viene fornito con l’estensione Lightning preinstallata; è stato ottimizzato il supporto multi-monitor.
Cosa che non piacerà ai sostenitori del software libero, adesso Ubuntu 20.04 può installare i driver video proprietari di NVidia (spuntando l’apposita casella in fase d’installazione).
I tempi di avvio della distribuzione Linux sono stati ridotti grazie all’utilizzo dell’algoritmo di compressione lz4 al posto di initramfs.
Il supporto per l’architettura i386 è stato rimosso con il lancio di Ubuntu 19.10. Nel caso di Ubuntu 20.04 il supporto a 32 bit è ridotto alle applicazioni.
Il download di Ubuntu 20.04 può essere avviato da questa pagina.