Il nome della prossima versione di Ubuntu – “Precise Pangolin” – era stato svelato da Mark Shuttleworth lo scorso ottobre (ved. questa precedente notizia). Oggi però i contorni di Ubuntu 12.04 “Precise Pangolin” iniziano a diventare meno sfumati grazie al rilascio della prima versione “beta”. Trattandosi di una release LTS, Ubuntu 12.04 si proporrà come vero e proprio “punto di riferimento” per le nuove installazioni della distribuzione Linux supportata e sponsorizzata da Canonical. Le versioni LTS (acronimo di “Long Term Support“) di Ubuntu, infatti, godono di tre anni di supporto che salgono a cinque nel caso delle release per sistemi server. Si tratta di un grande vantaggio rispetto ai rilasci tradizionali che assicurano, sia per le versioni server che per quelle desktop, un supporto massimo pari a 18 mesi.
Proprio vista l’importanza di essere una release LTS, “Precise Pangolin” – il cui rilascio in veste definitiva è fissato per il prossimo 26 aprile – non dovrebbe contenere innovazioni “da urlo”. Ci si concentrerà piuttosto nel rendere il sistema operativo ancora più stabile, più “pulito” e semplice da usare offrendo supporto a tutti coloro che vorranno impiegarlo su vasta scala.
Le migliorie che si evidenziano provando la “beta” di Ubuntu 12.04 riflettono proprio tale intento: spiccano, innanzi tutto, una serie di ottimizzazioni tese a rendere più gradevole il funzionamento dell’interfaccia Unity. Una nuova opzione darà modo di nascondere il “Launcher” rendendolo visibile solamente quando il puntatore del mouse viene portato su una specifica area dello schermo.
L’Ubuntu Software Center “raccomanderà” all’utente delle applicazioni solo se questi abbia espressamente consentito tale pratica ed offrirà più immagini per ciascuno dei programmi proposti.
Con il rilascio di Ubuntu 12.04, inoltre, Canonical presenterà una nuova versione della distribuzione – “Ubuntu Business Desktop Remix” – pensata espressamente per gli utenti aziendali. Tale release sarà sprovvista del riproduttore multimediale Rhythmbox e delle varie funzionalità che si rivelano superflue negli ambiti business. I pacchetti VMware View ed OpenJDK 6 entreranno invece a far parte di “Ubuntu Business Desktop Remix“.
Per mostrare quanto tiene agli utenti aziendali, Canonical ha aggiunto che le versioni desktop di Ubuntu 12.04 LTS saranno supportate per ben cinque anni dalla data di rilascio, esattamente come accade per le release “server”, quindi fino ad aprile 2017.