Canonical si prepara ad una storica domenica all’insegna di Ubuntu. Ed all’insegna del numero “10”. Proprio domenica prossima, infatti, la società fondata dal magnate sudafricano Mark Shuttleworth rilascerà le versioni “desktop“, “server” e “netbook” della nota distribuzione Linux.
L’inusuale rilascio festivo trova giustificazione nella “suggestione” che deriva dalla data “10/10/10”. Quale data migliore per lanciare Ubuntu 10.10 “Maverick Meerkat“? Dietro la scelta sembra esserci una mossa “pubblicitaria” che ha come obiettivo proprio quello di suscitare interesse e curiosità.
A parte la nuova versione del kernel Linux integrata in Ubuntu 10.10, la nuova release della distribuzione offre un maggior numero di impostazioni per la configurazione del boot del sistema, una nuova procedura d’installazione, un font di carattere di default che va a rimpiazzare quello sinora utilizzato nell’interfaccia utente.
Dal punto di vista delle applicazioni incluse di default nella distribuzione, “Shotwell” prenderà il posto di “F-Spot” come software predefinito per la gestione delle immagini e degli archivi fotografici personali (consta di alcuni strumenti di base per la modifica ed il ritocco delle foto).
Gli amanti dei social network troveranno la versione aggiornata di “Gwibber”, software client che consente di caricare nuovi contenuti sulla propria pagina Twitter senza aprire il browser web. Gwibber utilizza ora il nuovo meccanismo di autenticazione varato da Twitter (“OAuth”) che sostituisce definitivamente la precedente procedura di base.
Con Ubuntu 10.10, Canonical spingerà molto anche sul concetto “cloud computing“: agli utenti interessati sarà permesso provare un server remoto che sfrutta, per funzionare, il servizio “Amazon EC2” (EC2 è l’acronimo di “Elastic Compute Cloud“).
Ubuntu Notebook Edtion sfrutta “Unity”, interfaccia pensata espressamente per i sistemi portatili di dimensioni compatte e per quei device che sono dotati di uno schermo a sfioramento: il “desktop” del sistema operativo viene rivisto per poter sfruttare il numero di massimo di pixel disponibili onde agevolare il più possibile la navigazione sul web. Le icone per accedere alle varie funzionalità del sistema (“app launcher”) sono disposte in una barra laterale e rese più compatte così da eliminare dallo schermo tutti gli elementi che possono apparire superflui.
Nella parte alta della finestra spiccano una barra di ricerca per individuare i contenuti d’interesse sul web ed una serie di icone che offrono informazioni sullo stato del sistema e sul funzionamento delle altre applicazioni.
Ubuntu 10.10 supporterà anche il “multi-touch” grazie all’adozione di “uTouch 1.0”, uno speciale “stack” in grado di riconoscere i gesti delle mani (per maggiori informazioni in merito, suggeriamo di consultare questo nostro articolo).
Chi non dispone di una connessione a banda larga, che gli consenta il download del prodotto, può richiedere l’invio gratuito del CD d’installazione. Il servizio si chiama “ShipIT” ed è offerto da Canonical sin dal lancio delle prime release di Ubuntu. Il supporto d’installazione arriverà, per posta, generalmente, nel giro di tre o quattro settimane dal momento della richiesta. Coloro che hanno più volte richiesto la spedizione gratuita del CD di Ubuntu non potranno fruire nuovamente del servizio. In ogni caso, il negozio online di Canonical è sempre a disposizione.