Gli sviluppatori di Ubuntu hanno annunciato che la prossima versione del sistema operativo non utilizzerà Yahoo! come motore di ricerca predefinito bensì tornerà ad impiegare Google.
Ubuntu 10.04 LTS “Lucid Lynx“, il cui rilascio nella veste definitiva è atteso per il prossimo 29 aprile, abbandona quindi la ricerca di Yahoo! dopo che l’integrazione della stessa era stata annunciata durante il mese di gennaio.
Rick Spencer, engineering manager del progetto Ubuntu Desktop, ha motivato il “dietrofront” in forza della valutazione di aspetti quali la “user experience”, le preferenze espresse dall’utenza, costi e benefici per Ubuntu ed i vari progetti collegati alla famosa distribuzione Linux.
Le ragioni specifiche del cambio di rotta non sono state però rivelate: Spencer ha solo aggiunto che “gli aspetti di base ed alcune circostanze possono variare in modo imprevedibile“.
Il cosiddetto “revenue sharing” ossia gli introiti che arrivano nelle casse di Canonical sulla base del numero di ricerche effettuate dagli utenti di Ubuntu, costituiscono linfa vitale per lo sviluppo di un progetto come quello seguito dalla società fondata da Mark Shuttleworth. La decisione di tornare a Google ha quasi certamente, quindi, un fondamento di tipo economico. Come spiega Spencer, gli utenti normali non noteranno cambiamenti aggiornandosi ad Ubuntu 10.04: solo chi ha partecipato alla fase di test della distribuzione vedrà il ritorno di Google come provider di ricerca ufficialmente supportato.
Ubuntu 10.04 dovrebbe subire il cosiddetto “final freeze“, giovedì 15 aprile: a partire da tale data il codice sorgente del sistema operativo non verrà più modificato e Canonical si preparerà al rilascio pubblico di due settimane dopo.
Nelle scorse ore Chris Kenyon, vice presidente OEM di Canonical, si è dichiarato molto soddisfatto per il traguardo raggiunto da Ubuntu.
La distribuzione Linux “umana” (lo slogan di Ubuntu è “linux for humain beings“) avrebbe, secondo le stime, superato la soglia dei 12 milioni di utenti a livello mondiale (nel 2008 erano 8 milioni). In un anno, insomma, la distribuzione avrebbe guadagnato il 50% degli utenti: il rilascio della nuova versione LTS (“Long Term Support“) sarà un ottimo banco di prova per verificare il trend di crescita del sistema operativo.
Per il momento, Fedora sostiene di essere la “distro” più popolare con 24 milioni di utenti (ved. questa statistica).
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